Paris è tornato re: "Così sì che mi diverto"

05 Febbraio 2021


Dominik Paris è tornato alla vittoria in Coppa del mondo. Per lui che vive di adrenalina, velocità ed emozioni forti, stare più di un anno senza alzare le braccia al cielo deve essere stata durissima. Ora invece ecco la vittoria numero 19 e il sigillo sulla pista Kandahar, una classicissima, che in più mancava nel suo palmares.

"Ho fatto un bel passo in avanti dalle gare di Kitzbuehel, sono riuscito a ritrovare la mia sciata e così si che mi diverto".

Si è emozionato Paris quando ha visto la luce verde. Un'emozione diversa da quella provata già tante volte a fine gara perché questa può essere la svolta della stagione e il ritorno al ruolo che gli è compete e che si è guadagnato sul campo: il punto di riferimento nella discesa libera.

Pentaphoto paris garmisch

"Ho tagliato il traguardo è ho visto il verde del cronometro. Ma ci ho messo un attimo a realizzare. Ho riguardato e sono partite le emozioni. Poi mi sono detto: 'Finalmente, era ora'. E' stato molto bello".

Una convinzione e una condizione ritrovata ma anche tanto lavoro, altrimenti non si torna al top.

"Nelle ultime settimane abbiamo lavorato un po' sulla tecnica e impostato una piccola cosa sul materiale, che mi ha dato un po' di sicurezza in più e che mi ha fatto essere più solido in pista con maggiore scioltezza e fiducia. Avevo già qualche idea su come migliorare e poi abbiamo fatto un po' di test e mi sembrava di avere trovato la via giusta. Ho proseguito con l'allenamento ed è arrivato il risultato. Sembra semplice ma non lo è".

Paris

Da quando si ruppe il ginocchio lo scorso gennaio sono passati lunghi mesi tra il Covid, la riabilitazione, la lotta contro il tempo per essere al meglio della forma ai Mondiali di Cortina. Ma "non è più il tempo di parlare dell'infortunio: sto bene, il ginocchio è a posto. Mancava la sciata, ma per come mi sono sentito oggi penso che sia passato tutto. Ora credo di essere messo veramente bene sugli sci: tutto è molto equilibrato, la mia tecnica e i materiali, tutto fila dritto".

Cortina, appunto. L'appuntamento con le gare veloci sulla pista Vertigine che valgono medaglie iridate sono ormai dietro l'angolo.

"La pista di Cortina è un po' diversa da quella che abbiamo trovato qui a Garmisch. Qui è più tosto, è molto buio. A Cortina penso che troveremo una neve diversa, perché ne è scesa davvero tanta. Ma è sempre così in discesa, ogni pista ha il suo carattere e per quello è importante capirla e studiarne i passaggi chiave. Cortina è una pista nuova per tutti e penso che saranno davvero importanti le tre prove per conoscerla. E' una pista un po' corta, che non perdona l'errore. Meglio conoscerla bene prima di fare la gara".

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di Redazione DoveSciare.it
05 Febbraio 2021

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