Sofia Goggia sarà alle finali di Lenzerheide
14 Marzo 2021
La telenovela è finita, Sofia Goggia sarà a Lenzerheide e proverà a difendere la sua posizione di leader della classifica di discesa. La discesista azzurra si era procurata una frattura alla testa del femore della gamba destra solo alla fine di gennaio. Mercoledì il consulto con i medici Fisi che le avevano dato l’ok per tornare a mettere gli sci. Ma da qui a scendere a 100 km/h in gara ce ne passa. Ma Sofia Goggia ci sarà e a confermarlo è lei stessa con un lungo post sui social network.
“Entrai nella stanza e subito ci abbracciammo: versai qualche lacrima sul suo camice e poi, per darmi una sorta di contegno, mi adagiai sul lettino, pronta a ricevere l’imminente trattamento osteopatico. Inizió la seduta in rigoroso silenzio, ma ebbi l’impressione che si comportò proprio così per rispettare quella dimensione di vuoto mista a dolore che mi portavo appressa e che ancora non riuscivo a scrollarmi di dosso. D’improvviso però mi chiese: “cosa desideri?” Corrucciai il sopracciglio: mi sentivo talmente paralizzata e sopraffatta dalla situazione da non sentire la mancanza di nulla e , tantomeno, la voglia di propendere verso qualcosa. Gli risposi: “Nulla, Paolo. Io non desidero nulla”. Non mi addentrai nel discorso ma dentro di me lo sapevo: stavo mentendo e fors’anche a me stessa. Si. Avevo tremendamente bisogno di tornare a desiderare qualcosa nel mio cuore, perché la vita senza un desiderio vero che ci guida, che sia una persona, una meta da raggiungere, un obbiettivo, o una stessa stella non è vita anzi, è un disastro, e io avevo la necessità di levarmi da quest’ultimo e da quel suo limbo stagnante in cui ero incappata e in cui non mi riconoscevo più. Desiderare si. Ma cosa? Scesi dal lettino riuscendo finalmente a estendere la gamba. Mi sentii davvero meglio e lui mi congedò dicendomi che, per come l’aveva percepito lui, con le sue mani, il ginocchio gli era sembrato bello stabile. Il giorno dopo mentre camminavo sotto il sole di Bergamo per la prima volta completamente senza stampelle , composi il numero del Dott. Schonhubert: “Herbert, ce la posso fare per le finali?”. Era martedì. Era il 2 marzo. Ed è stata la prima volta in cui il mio cuore è stato nuovamente pervaso da un desiderio. Per aspera ad astra. “
di Redazione DoveSciare.it
14 Marzo 2021