ROCCARASO - Il Comune approva il progetto di collegamento dal paese al Pizzalto
19 Aprile 2021
Una funivia 3S che dall'abitato di Roccaraso porti al Pizzalto è nelle idee del Comune dell'Alto Sangro. Il Consiglio comunale di Roccaraso ha infatti approvato nelle scorse ore il progetto che prevede un investimento da 48 milioni euro e che collegherebbe la zona del centro sportivo con con gli impianti del Pizzalto.
Si parla di una "cabinovia con tre funi a 35 posti", quindi un 3S, un impianto che attualmente non esiste sulle Alpi italiane visti i costi esorbitanti di realizzazione ma anche - soprattutto - di gestione. Questa particolare tipologia di impianto a fune coniuga la comodità delle normali cabinovie con girostazione alle prestazioni e alla resistenza al vento delle classiche funivie "va e vieni".
Avere un collegamento diretto dall'abitato alle piste porterebbe d'altra parte vantaggi evidenti, nonostante una gran parte del flusso degli sciatori "pendolari" che arrivano nella Ski Area Alto Sangro potrebbero comunque continuare a considerare più comodo arrivare in auto fino alle piste.
"Si tratta di un segnale molto importante e altamente significativo - ha spiegato all'Ansa Francesco Di Donato, primo cittadino della città simbolo dello sci abruzzese - dal Consiglio comunale è arrivato un messaggio forte: tutti credono in questo progetto, tutti ritengono che rappresenti la vera svolta per destagionalizzare il turismo, per posizionare Roccaraso tra le grandi stazioni montane non solo nei mesi invernali, ma anche nel resto dell'anno. Al di là delle posizioni politiche, degli schieramenti e delle diverse idee: tutti i consiglieri comunali mi hanno chiesto con questo voto di accelerare e legare la transizione ecologica del nostro turismo a questa grande infrastruttura che intercetterà la domanda legata al turismo lento, agli amanti delle bici, del trekking, dei parchi tematici".
Un esempio di 3S a Stubai (Austria)
Ad annunciare il progetto era stato lo stesso Di Donato attraverso i social network. Il 3S di Roccaraso nascerebbe nell'ottica di rilanciare la stazione a 360 gradi, sul solco dei grandi investimenti realizzati da Skipass Alto Sangro, facendola diventare una località turistica integrata e moderna fruibile 365 giorni all'anno.
"Finalmente ci siamo! - ha commentato il primo cittadino su Facebook - La transizione ecologica e sostenibile di Roccaraso (ma considerando l’importanza dell’iniziativa penso ad un territorio che si configura in una destinazione turistica molto più vasta) passa attraverso questo progetto: una cabinovia a tre funi, capace di collegare il centro di Roccaraso all’Aremogna (stazione di Pizzalto) in dieci minuti, con cabine da 35 posti. Una vera e propria rivoluzione della mobilità sostenibile, un volano capace di moltiplicare le presenze turistiche, di intercettare assi di sviluppo che oggi sembrano visionari ma che in tante località alpine sono già realtà. L’estate deve diventare il vero punto di forza della nostra offerta turistica: tante stazioni montane registrano più passaggi sugli impianti l’estate che nei mesi invernali sfruttando la grande domanda legata al mondo della bicicletta (elettrica e muscolare), del trekking, dei parchi tematici. Ma per costruire un progetto così ambizioso serve un impianto di risalita all’altezza della sfida, collegata alla linea ferroviaria. La linea che da Sulmona (connessa col potenziamento della Roma-Pescara inserita nel Recovery Plan) e da Lanciano (via Castel di Sangro) deve portare i turisti in modo sostenibile dal centro di Roma o di Bari fino al cuore di Roccaraso, a disposizione di tutti i Comuni che si trovano sul tracciato. D’inverno per lo sci, d’estate per la grande offerta turistica che vogliamo costruire".
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di Redazione DoveSciare.it
19 Aprile 2021