Caro energia, un grosso problema per sci e turismo
07 Marzo 2022
© Fotografia - Pixabay
Il prezzo dell'energia in continua crescita ha risvolti potenzialmente devastanti sul turismo e in particolare sul mondo dello sci.
"Seppur consapevoli della drammaticità del momento storico che stiamo affrontando sia da un punto di vista umanitario che economico - ha spiegato Marina Lalli Presidente di Federturismo Confindustria, - gli sviluppi del conflitto russo ucraino stanno facendo lievitare ulteriormente i prezzi dell’energia con il rischio di generare ripercussioni disastrose sulle aziende turistiche già provate dalla pandemia e di compromettere la produzione del nostro Paese".
Il costo del gas, con cui si produce il 40% dell'energia consumata in italia, era già esploso a gennaio e ora la situazione geopolitica sta peggiorando ulteriormente la situazione. Si parla di bollette già nelle scorse settimane tripliclate per tenere apert gli alberghi o per muovere gli impianti di risalita e accendere i cannoni nelle ski area.
In più il conflitto e le restrizioni ala Russia precludono al nostro paese una grande fetta di turisti (i turisti russi erano stati 1,7 milioni nel 2019).
Le misure adottate dal governo ha coperto solo in parte le perdite: "Sarebbe quindi opportuno di fronte ad una tale situazione emergenziale, che si intervenisse con importanti misure economiche a sostegno di un settore già fortemente provato e che con i prezzi alle stelle e i consumi bloccati rischia di affossare", ha concluso Lalli.
Un allarme che era stato anticipato alcune settimane fa da Anef (Associazione Nazionale Esercenti Funiviari) in una nota in cui si lamentavano costi energetici in aumento per più del 100%.
"Dopo quasi due anni di chiusura, finalmente quest’inverno gli impianti a fune hanno potuto lavorare - spiegava Valeria Ghezzi, presidente di Anef - Tuttavia, il Covid ha portato un significativo calo di presenze rispetto agli standard e a questo si aggiungono le tante difficoltà legate all'aumento dei costi elettrici e degli altri comparti”.
Anche in questo caso la richiesta è quella di interventi strutturali a sostegno del settore.
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di Redazione DoveSciare.it
07 Marzo 2022