Assicurazione sci obbligatoria: cosa è cambiato dopo il primo inverno?

03 Novembre 2022


A partire dallo scorso inverno per gli sciatori è obbligatorio sottoscrivere un'assicurazione che copra la responsabilità civile.

Quello che già da anni ci veniva proposto in cassa all'acquisto dello skipass, con un upgrade di un paio di euro, è ora diventato obbligo di legge al fine di tutelare maggiormente chi trascorre qualche ora sulla neve con gli sci ai piedi.

Ma come è andato il primo inverno con assicurazione obbligatoria? E come sono cambiate, se sono cambiate, le abitudini degli sciatori?

Il team Datalab di 24hassistance, che da 20 anni con il prodotto Snowcare propone assicurazioni per gli sciatori (lo scorso anno ha venduto più di 3 milioni di polizze), ha messo nero su bianco quello che è successo l'anno scorso.

La distribuzione dei sinistri sulle piste da sci relativi all'inverno 2021/2022 è così suddiviso: il 40% riguarda cadute accidentali che hanno richiesto spese mediche, il 31% riguarda soccorsi sulle piste a pagamento, il 17% il rimborso dello skipass e il 12 % scontri tra sciatori (Responsabilità Civile).

In generale sono aumentati del 48% i sinistri da responsabilità civile per scontri tra sciatori, dato che può sembrare allarmante ma che si spiega con una maggiore propensione a segnalare qualsiasi incidente anche di trascurabile entità: "sono obbligato a fare l'assicurazione, allora la uso!".

È aumentata poi del 35% la probabilità di richieste per il pagamento del soccorso sulle piste con il toboga o l'elicottero, fatto che si spiega in questo modo: sempre più località hanno messo questo servizio a pagamento, quando in passato era gratuito.

L'età media di chi ha avuto un sinistro è di 32 anni, l'82,3% utilizzava gli sci (non sono più pericolosi gli sci, il dato rispecchia la distribuzione tra la diffusione dei due tipi di attrezzi) e il 51% ha riguardato maschi.

Per quanto riguarda gli sciatori, il 52,3% dei sinistri riguarda gli arti inferiori (22,7% distorsioni del ginocchio), mentre se si considerano gli snowboarder è maggiore il rischio di infortuni agli arti superiori (44,4% tra frattura del polso, frattura dell’avambraccio e frattura/lussazione della spalla).

Arriviamo infine al quando e al dove: il picco di incidenti è tra le 11 e le 13 durante il weekend e 1 sinistro su 5 avviene durante le vacanze di Natale: ovvero nei momenti in cui le piste sono più affollati. La gravità degli incidenti è, come si può immaginare, proporzionale alla difficoltà della pista.

 

di Redazione DoveSciare.it
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