Cervinia, il sindaco annuncia un passo indietro "vogliamo tenere il nome"
01 Dicembre 2023
© Fotografia - Breuil Cervinia
La paradossale vicenda della cancellazione del nome "Cervinia" si arricchisce di un nuovo capitolo. L'operazione che, usando un'iperbole, potremmo definire di "cancel culture" ed efficace autogol di marketing che sta portando all'eliminazione del nome di origine fascista dalla denominazione della località 8che si chiamerà semplicemente "Le Breuil") sembra non piacere a nessuno.
Non al sindaco Elisa Cicco che ha incontrato il presidente della regione per fare retromarcia (ma l'avvio dell'iter è ben precedente al suo insediamento) per cercare di annullare la decisione. Lo stesso ex sindaco Jean-Antoine Maquignaz, che aveva approvato la delibera lo scorso anno, ora parla di un fraintendimento: "C’è stata un’incomprensione. Non pensavamo che quella decisione toccasse il nome Cervinia, non sta in piedi che lo cancelliamo. Volevamo solo riaffermare un toponimo storico, che è quello che noi utilizziamo in dialetto. Cervinia lo uso solo se parlo in italiano", ha spiegato al Corriere della Sera.
La stessa Elisa Cicco ha dichiarato che Cervinia è il brand con cui tutto il mondo identifica il territorio. Apriti cielo. Tra l'altro la località già oggi è identificata come Breuil - Cervinia, i locali quando parlano tra loro fanno riferimento a Breuil, tutti gli altri a Cervinia, contenti tutti.
Anche in paese in molti hanno parlato di autogol, mentre sul web i tanti frequentatori della zona hanno commentato dubbiosi - per usare un eufemismo - il provvedimento. Sulla questione era intervenuto anche il ministro del Turismo Daniela Santanchè: "Cambiare il nome e farlo perché risale al ventennio fascista e una cosa incommentabile".
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di Redazione DoveSciare.it
01 Dicembre 2023