VALLE D'AOSTA - Sci di fondo: "ottima stagione ma sopra i 2000 metri"

23 Aprile 2024


E' tempo di bilanci per le ski area valdostane che offrono piste per lo sci di fondo. Un bilancio in chiaroscuro vista la tanta neve scesa in quota, temperature spesso sopra la media e aperture che al di sotto dei 2000 metri di quota non sono potute essere continuative.

"È stato un inverno a due velocità, alcune località hanno lavorato molto bene e incrementato anche del 15-20% ingressi e fatturato. Così come sono cresciute le ore di lezione delle scuole di sci - ha commentato Fabrizio Lombard, presidente AVEF - Altre piste, soprattutto quelle sotto i 2.000 metri, hanno patito parecchio: la neve è arrivata, ma subito dopo è stata rovinata dalla pioggia e dal clima poco invernale. In questo momento l’innevamento programmato e lo snowfarming sono indubbiamente di grande aiuto".

E stato così un anno difficile a Ollomont, Saint-Nicolas, Valgrisenche e Fontainemore, piste agibili a singhiozzo ad Ayas, La Thuile e Bionaz, che pure aveva aperto in anticipo grazie all'adozione della tecnica dello snowfarming che permette di conservare parte della neve accumulata dall'anno precedente. Nella valle del Lys l'inverno dello sci di fondo è stato in netta crescita e bene è andata anche a Valtournenche e Breuil-Cervinia dove le quote elevate hanno permesso di aprire le piste già a novembre. Più problematica la situazione a Torgnon che ha comunque fatto registrare un + 15% di ingressi. Grandi difficoltà ma bialncio positivo anche a Rhêmes, Saint-Barthélemy (+20%), Arpy e in Val Ferret.

di Redazione DoveSciare.it
23 Aprile 2024

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