Vuillermoz: "La nuova cabinovia Couis 1 è la chiave per il futuro di Pila"

06 Dicembre 2024

E' iniziata la stagione sciistica di Pila. Una stagione particolarmente significativa perché la ski area valdostana si presenta agli sciatori con un'importante novità che rappresenta il primo tassello di un'importante opera di rinnovamento con possibili sviluppi futuri che potrebbero interessare anche la vicina Cogne. 

La novità, per quest'anno, è la nuova cabinovia Couis 1, realizzata da Leitner, primo step di un progetto che ci spiega Davide Vuillermoz, presidente di Pila Spa. 

"Abbiamo colto l'occasione per andare a sostituire due impianti in scadenza, collegandoli insieme visto che sono sulla stessa linea, ovvero la seggiovia Liason e la seggiovia Couis 1. Siamo partiti da quest'ultima perché avrebbe necessitato di una revisione da un milione già quest'anno, mentre la vita tecnica della Liason finirà alla fine di questa stagione e per il prossimo anno sarà pronta una nuova cabinovia con intermedia che completerà il progetto".

 In questo modo si va a realizzare una vera e propria spina dorsale del comprensorio formata da moderne cabinovie. Queste miglioreranno decisamente portata oraria, comfort e sicurezza per i passeggeri sia nella stagione dello sci che in quella estiva. 

"Un grande passo in avanti anche per decongestionare la seggiovia Chamolè dove solitamente si riversavano tutti gli sciatori che salivano da Aosta con la cabinovia che ha una portata oraria di 2400 persone. Si potrà sempre scegliere se andare verso la Chamolè o proseguire pochi metri e prendere la nuova cabinovia che con una portata decisamente superiore condurrà in soli 15 minuti fino in cima ai 2750 metri del Couis 1", ha spiegato Vouillermoz. 

La linea migliorerà la fruibilità di tutto il comprensorio grazie anche alle due stazioni intermedie e in cima sarà realizzato un moderno e panoramico rifugio Stella del Couis (sarà pronto per la prossima estate), con una forma appunto di stella le cui punte sono rivolte ai 4.000 che circondano Pila e la cui vista è uno dei punti di forza del comprensorio. 

"Abbiamo fatto una cabinovia perché questo impianto non è rivolto solo agli sciatori ma a un pubblico più vasto che comprende chi vuole fare una passeggiata in quota, i biker, chiunque voglia andare in quota e godere dell'impagabile panorama sui 4000 valdostani. Questo impianto disegna una linea molto logica, direi fortunata, lungo la mezzeria del comprensorio permettendo, anche grazie alle intermedie, di sfruttarlo al meglio. In questi anni abbiamo fatto un sacco di miglioramenti sulle piste. Le abbiamo allargate, le abbiamo innevate, abbiamo fatto dei raccordi, abbiamo fatto delle piste nuove, ora con questi interventi adeguiamo la portata degli impianti spostando le persone dalle code alle piste". 

Il prossimo anno, con la seconda cabinovia del Progetto Pila - Couis, presso la stazione di Pila dell'impianto verrà realizzato un grande centro servizi con 500 armadietti per gli sciatori, noleggio sci e bike, gli uffici delle due scuole sci, una sala riunioni, l'ufficio del consorzio turistico. Verrà riqualificata quindi anche la zona di Pila attorno alla stazione. Contestualmente è stata fatta una pista, uno skiweg di 500 metri (largo 12 quindi sciabile) che porta al Couis 2 migliorando ulteriormente la connettività tra le varie zone della ski area. 

La zona di arrivo della Couis 1 potrebbe anche esse considerata come un futuro step per la connessione con Cogne che avverrebbe tramite funvia. 

"Quello sarebbe uno sviluppo epocale, perché potremmo sfruttare il loro enorme bacino di posti letto a rotazione. Il nostro impegno dovrà essere quello di intercettare le settimane bianche e il collegamento con Cogne, che ha la migliore ricettività della Valle d'Aosta, è una occasione unica. Ovviamente, per esposizione, difficoltà del versante e quote sarebbe un impianto di solo arroccamento che in circa 16, 18 minuti porterebbe dai 1500 metri di Cogne ai 2750 del Couis". 

Da questo punto di vista son appena stati fatti passi in avanti e si va verso il bando per definire la fattibilità progettuale dell'opera.

"Con l'idea di massima sul progetto potremo avere le idee chiare e gli elementi per prendere una decisione a riguardo. Di certo ci son passi concreti e la Regione ha espresso la volontà di prende seriamente in considerazione questo collegamento". Vuillermoz parla anche di come sarà lo sci nei prossimi anni: "Siamo consapevoli di quanto sta succedendo al clima ma anche consapevoli e pronti, anche grazie alle quote del nostro comprensorio, di poter offrire sempre un ottimo prodotto in inverno. Le estati più calde invece sono un incentivo per lo sviluppo della montagna e i numeri degli ultimi anni lo dimostrano, lì cresciamo a doppia cifra e lì investiremo particolarmente nei prossimi anni". 

E poi la destagionalizzazione, in particolare allungando e potenziando l'offerta bike, sfruttando la parte bassa del comprensorio fino ad Aosta e con il nuovo impianto, che permette di arrivare fino a 1750 metri comodamente seduti in cabinovia intercettando anche una clientela che va in quota solo per un pranzo o per ammirare il panorama.

 "D'altra parte la vista è uno dei nostri punti di forza: siamo al centro della valle e da qui vedi tutti i 4000 equidistanti, un luogo ideale per il turismo. E ora la nostra montagna sarà anche più inclusiva e a portata di mano".

di Redazione DoveSciare.it
06 Dicembre 2024

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