Cervinia, alla fine il condominio The Stone si farà
03 Gennaio 2025
© Fotografia - Peluffo&Partners
The Stone, il "maxi condominio" che è da mesi al centro delle polemiche a Cervinia si farà.
Il Comune di Valtournenche ha infatti dato il permesso alla Vico srl per procedere alla costruzione dell'edificio nel centro di Cervinia. Lo stabile chiamato The Stone avrò otto piani, uno in meno del progetto originario che dopo essere stato modificato ha ricevuto il via libera dalla commissione edilizia.
Un condominio che in molti non vogliono, come dimostra la classica petizione con migliaia di firme e un lettera inviata da un gruppo di residenti alla sindaca Elisa Cicco (riporta l'ANSA) e in cui si accusa il primo cittadino di "avere svenduto in modo aberrante Breuil Cervinia, la sua storia e la sua identità, trasformandola, con questo gravissimo precedente, in terreno di conquista per le scorrerie di costruttori senza scrupoli e di spregiudicati, aspiranti archistar in cerca di disperati riconoscimenti".
In realtà non è questo il primo scempio, ammesso che di scempio si tratti, di Cervinia. La zona di partenza degli impianti è un inno al degrado e al cemento che gli sciatori conoscono bene. E di palazzoni la popolare ski area valdostana è piena, non un motivo sufficiente forse per costruirne uno nuovo ma probabilmente neanche per gridare allo scandalo per questo edificio.
Non è sempre stato così. A Cervinia negli anni del boom si è sperimentato con l'edilizia, inizialmente in senso positivo, pensiamo agli edifici firmati da grandi architetti come La Casa del Sole di Carlo Mollino, il Rifugio Pirovano di Franco Albini o il complesso Cieloalto di Francesco Dolza. Al di là di questi edifici che hanno un significato storico, tante altre costruzioni realizzate negli anni hanno dato al paese un aspetto "brutalista" e decisamente poco caratteristico. Nulla insomma che l'edificio moderno in pietra e vetro che vediamo nei rendering possa rovinare.
Lo stesso architetto che ha disegnato The Stone, Gianluca Peluffo, è tornato sulla questione: "La definizione maxi condominio è ovviamente risibile rispetto a un edificio di otto unità abitative", ha spiegato all'ANSA - "la località di Cervinia è notoriamente un luogo devastato negli anni 70/80, dopo il breve periodo straordinario di architetti come Mollino e Albini, da edifici mediocri se non orrendi, giganteschi (quelli sì maxi condomini), che l'hanno resa famosa tristemente".
di Redazione DoveSciare.it
03 Gennaio 2025