BRUNCU SPINA - C'è la nuova seggiovia, ma manca tutto il resto
18 Settembre 2019
A Bruncu Spina, stazione sciistica nel comune di Fonni, in Sardegna, c'è una seggiovia biposto nuovissima, completata lo scorso anno che non è mai entrata in funzione.
Nel frattempo non ci sono state novità circa le opere di contorno, come la strada di accesso, il parcheggio, il locale adibito al ristorante e al noleggio. Per ora le seggiovia, realizzata da CCM lo scorso anno, non è che una cattedrale nel deserto.
Mentre la politica ragiona su un possibile utilizzo "destagionalizzato", visto che la neve da queste parti non è sempre abbondantissima e visto che non c'è un impianto di innevamento programmato, i sardi aspettano, e sperano, di poter finalmente tornare a sciare senza "emigrare" in altre regioni.
Ecco quanto ha scritto sui social network il sindaco di Fonni, Daniela Falconi, determinata a dare un futuro a quest'area, e ripreso dal gruppo Facebook "quellidibruncuspina.com"
"Se si cerca bene, ne sono sicura, ci sono tracce del famosissimo “piano neve” di Fonni anche nell’Eneide. O forse era l’Odissea. Boh, chissà.
Scherzi a parte, serviva la battuta per rendere l’idea di quanto si parli di questo argomento non solo dalla famosa notte dei tempi ma come, soprattutto adesso che siamo quasi arrivati “al dunque” ci sia attesa, curiosità, voglia che si faccia in fretta.
Da cittadina e appassionata viscerale di montagna comprendo benissimo infatti sia l’ansia da apertura ma anche un po’ di pessimismo (dopo tutti questi anni di attesa, è più che comprensibile). Da Amministratrice invece mi impongo non solo la calma, ma anche un fortissimo senso di responsabilità che mi porta a prendere tutto il tempo necessario per fare tutte le scelte giuste e che ci portino a concludere l’opera non solo in tempi ragionevolmente brevi ma soprattutto efficaci dal punto di vista della funzionalità. Anche perché il lavoro grande che è stato fatto dalle amministrazioni che ci hanno preceduto (due comunali e tre regionali più, ovviamente, le attuali) deve essere portato a termine nel migliore dei modi.
Ecco perché l’incontro di oggi ha un valore, soprattutto politico, enorme.
Tre assessori regionali, Turismo, Ambiente e Lavori Pubblici (non so se a Fonni era mai successo prima) hanno voluto non solo vedere e capire “il Bruncuspina” ma mettersi a disposizione per portare a termine il risultato. Per questo, non solo devo ringraziare la loro disponibilità, ma mi carico - insieme a tutti i compagni di viaggio - di un ulteriore senso di responsabilità per proseguire e rafforzare un percorso iniziato.
Al di là dei dettagli tecnici dei quali si è discusso e che verranno affrontati già dai prossimi giorni il fatto che fossero qui, che abbiano toccato e visto di persona i luoghi, che abbiano capito le enormi potenzialità del nostro territorio è un grande traguardo raggiunto.
La montagna non è solo dei fonnesi, la montagna è della Sardegna, è di ogni sardo. E per questo motivo la Regione non solo se ne deve fare carico ma deve costruirci intorno modelli di sviluppo. Quando nevica in montagna, a Fonni e a Desulo, succede qualcosa come se in estate dovessimo andare tutti insieme nella stessa spiaggia. Per questo motivo non solo dobbiamo essere pronti, ma dobbiamo migliorare al massimo infrastrutture, servizi, e forse anche qualche modo di fare. Dobbiamo, appunto, essere preparati e migliorare. Dobbiamo diventare professionisti. Tutti.
Non solo sport invernali, ma una serie di interventi che consentiranno che la nostra montagna venga vissuta tutto l’anno e da tutti gli appassionati. Sia sportivi ma anche da chi ha solo bisogno di godere si panorami mozzafiato, silenzio e aria frizzante.
Per questo motivo, oltre alla conclusione del rifugio e ad un primo importante intervento sulla strada (per cui c’è già un finanziamento di un Milione di euro) più una serie di interventi in corso su sentieristica e servizi oggi si sono poste delle basi serie per programmare interventi concreti materiali e immateriali. Sia sulla strada, sia su diverse infrastrutture in paese ma anche sulla programmazione di formazione adeguata degli operatori e sulla promozione territoriale.
Ora, vedere la seggiovia praticamente pronta all’uso (verrà collaudata entro settembre) e non poterla probabilmente utilizzare questa stagione o comunque da subito può essere complicato da capire. Ma davvero l’attesa varrà la pena. Questo lo voglio lasciare come messaggio di ottimismo e positività.
Si è lavorato, in questi anni, a costruire un piano di gestione (sono stati analizzati ad esempio decine e decine di casi simili al nostro) che possa dare a quell’area una prospettiva di sviluppo seria. Non ci possiamo permettere, e lo dico con fermezza, ne tentennamenti ne errori. Dobbiamo fare le cose bene.
Ma soprattutto, e questo dipende non solo dall’Amministrazione ma dall’animo che ogni cittadino fonnese ha sempre dimostrato di avere, si possono costruire davvero intorno alle infrastrutture modelli di sviluppo nuovi, migliori, e che diano opportunità di crescita ad un intero territorio."
di Redazione DoveSciare.it
18 Settembre 2019