Monregalese: stagioni a confronto
22 Gennaio 2008
Tutto l’arco alpino e’ bianco, dalle vette alla pianura: la stagione invernale 2007/2008 si e’ annunciata da subito assai diversa alla precedente, perché le precipitazioni nevose abbondanti anche a bassa quota hanno consentito la tempestiva apertura di tutte le stazioni sciistiche, comprese quelle del Cuneese, che lo scorso anno erano state limitate e, in alcuni casi, addirittura costrette alla chiusura ad oltranza.
“Stagioni come quelle dello scorso anno non si riescono assolutamente a compensare e pertanto rimangono un pesante fardello che la stazione si trascina nelle stagioni successive”, ha spiegato Giulio Repetto, della Pratonevoso Promotion srl, e questo vale un po’ per tutti gli esercizi commerciali che ruotano attorno all’elemento neve.
E’ a questo punto interessante esaminare alcuni dati, in taluni casi numerici, in altri anche soltanto di valutazione personale, forniti dalle varie realta’ - commerciali o istituzionali - delle zone sciistiche, confrontando i flussi turistici relativi alle vacanze di Natale del 2005/2006, annata “da neve”, con quelli della scorsa stagione 2006/2007, decisamente secca e “calda” ed infine con quelli attuali, in un inverno tornato ”normale” dal punto di vista climatico.
L’idea di dare una panoramica ampia su tutto il Cuneese è stata in parte compromessa dalla mancanza di dati relativi a Limone Piemonte, per contro, la ricchezza di informazioni forniteci dal Monregalese in generale, ci hanno permesso comunque un interessante resoconto.
Bilancio della stagione 2006/2007
Garessio 2000 e S.Giacomo di Roburent hanno registrato la totale non-apertura degli impianti (se si escludono un paio di giornate promozionali a Garessio) a causa della scarsità di precipitazioni ed alla mancanza di un impianto di innevamento programmato.
Al contrario, il Mondoleski, comprensorio dotato di circa 100 km di piste, che collegano le tre stazioni di Artesina, Pratonevoso e Frabosa Soprana, ha potuto comunque contare su un flusso consistente di sciatori, grazie a quote mediamente elevate e agli impianti di innevamento. Frabosa Soprana ha dovuto però accontentarsi di due soli impianti (seggiovia “doppia” e baby) e rinunciare al collegamento con le altre località. In ogni caso anche i cannoni del Mondoleski, a causa delle temperature abbondantemente al di sopra della media stagionale, non hanno funzionato quasi mai a pieno regime . Ai tornelli della stazione di Pratonevoso durante le vacanze natalizie dello scorso anno si erano registrate 321.745 corse, con 28.954 primi ingressi, contro le 562.605 corse, con 53.852 primi ingressi, di quest’anno.
Discorso analogo a quello fatto per Frabosa vale per Lurisia, che girava a meno del 50% delle sue potenzialita’.
Vacanze di Natale 2007/2008
A livello generale, tutti i gestori di impianti di risalita sono concordi nel rallegrarsi delle abbondanti nevicate e nel registrare un flusso di sciatori naturalmente maggiore della stagione precedente, ma si rammaricano per una flessione rispetto all’analogo periodo del 2005, che imputano unanimemente al maltempo di inizio anno.
Garessio 2000: evidenziando che, non essendo una stazione dotata di tornelli automatici, per i calcoli deve basarsi unicamente sulla vendita dei biglietti e non può contare esattamente i passaggi reali (che includono anche abbonamenti stagionali e biglietti omaggio), la località ha contato quest’anno 2508 presenze circa in 10 giorni di apertura, sia pur limitata a tratti dal maltempo, contro le circa 2600 – calcolate su 14 giorni di apertura- della stagione 05/06.
S.Giacomo di Roburent: il Sindaco, Bruno Vallepiano, ha dichiarato: “Quest’anno non abbiamo ancora fatto un calcolo globale dei biglietti venduti (la cosa è complessa poiché la stazione è in realtà un comprensorio dove coesistono due societa’ di gestione impianti che emettono sia biglietti singoli che di comprensorio), ma a mio giudizio si e’ registrato in generale un calo del 10-15% di presenze, rispetto agli anni “buoni”, tra il 26 e il 29 dicembre, poi abbiamo raggiunto i livelli consueti fino al 2 gennaio, ma la nevicata abbondante ha determinato un nuovo calo a fine vacanze. In pratica, anche se in Comune abbiamo calcolato, in base ai consumi di acqua e luce, 13-14.000 presenze nelle seconde case, sulle piste non c’era la folla consueta”.
Mondoleski: il sistema elettronico che legge i chip inseriti nei biglietti è in grado di differenziare il dato dei passaggi agli impianti da quello delle presenze. Si è registrata una leggera diminuzione di presenze quest’anno rispetto alle vacanze 2005/06: nelle due stazioni sciistiche di Artesina e Prato Nevoso (Frabosa non apparteneva ancora al Comprensorio) si erano allora registrate 82.787 presenze con complessivi 864.609 passaggi ai tornelli, contro le attuali 69.834 persone che hanno utilizzato le piste di Artesina, Frabosa e Prato Nevoso per un totale di 758.189 passaggi complessivi. Da notare che il dato di quest’anno include anche la stazione di Frabosa Soprana.
Nello stesso periodo sono stati venduti 37.446 punti. La giornata più intensa è stata sabato 29 dicembre con 8.450 sciatori per 94.660 passaggi. "Siamo relativamente soddisfatti”, ha commentato il Presidente di Mondolé Ski, Adriano Conti. “C'è stata tanta gente, anche se il tempo non ci ha aiutato. L'intensissima nevicata subito dopo Capodanno ha limitato l'operatività per qualche giorno”.
Lurisia: Antonio Bertolino afferma: “Per fortuna questo è un anno nevoso. Rispetto alla scorsa stagione le presenze sono aumentate dell’80 %, rispetto al 2005 si ha però una diminuzione del 30%, ma va tenuto presente che quest'anno abbiamo il problema del non funzionamento della cabinovia, che ci penalizza notevolmente”. Un grosso intervento di revisione tecnica completa è infatti necessario per rimettere in moto la storica bidonvia che sale al Monte Pigna, ma ovviamente occorrono finanziamenti cospicui
Attività di contorno e ricettività.
I passaggi presso gli uffici turistici di Roccaforte, Frabosa Soprana e Mondovi’ si sono confermati in dicembre sostanzialmente gli stessi degli ultimi anni, a riprova del fatto che la gente “gira” ove si offra qualche interessante attivita’ oppure occasione di shopping, indipendentemente dalla presenza della neve. Mentre si ripopolano le seconde case, taluni alberghi a conduzione familiare lamentano un calo di presenze, non solo rispetto a due anni fa, ma addirittura rispetto allo scorso anno…questo dovrebbe far ripensare e rivedere le strategie di promozione, marketing ed incoming sul territorio: inventarsi offerte diverse per fidelizzare nuovi clienti e non perdere quelli che gia’ lo sono. Le Terme di Lurisia, inserite anche in parecchi pacchetti turistici neve+divertimento dichiarano invece un incremento di presenza circa del 9%. Piccole realta’ commerciali, come rivendite e noleggi di attrezzatura sportiva, dopo l’anno passato, di assoluta calma, segnano un cauto rilancio della loro economia.
di Andrea Greco
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