MONTEROSA SKI - Piste perfette anche con poca neve dal cielo

26 Gennaio 2022

© Fotografia - Archivio Monterosa Ski


Quelle luci che la notte si muovono sulle piste sono fondamentali per il divertimento e la sicurezza degli sciatori. Perché se di giorno ci si può scatenare con sci e snowboard il merito va tutto a quella pattuglia di gattisti che la notte solcano i pendii. Succede in tutti i comprensori sciistici ed è un lavoro che diventa ancora più importante in un inverno con poca neve dove il marrone delle montagne e gli alberi quasi in fiore fanno da contrasto con le piste imbiancate.

E il lavoro diventa ancora più impegnativo in comprensori sciistici come il Monterosa Ski che comprende oltre un centinaio di chilometri di piste che si estendono su tre valli, Alagna, Gressoney e Ayas. L’estensione complica il lavoro, ma il risultato quest’anno è ottimo. Il sole scalda durante il giorno ma la temperatura di notte tiene e permette il lavoro dei cannoni. Il risultato, come testimoniano i numerosi turisti, sono piste perfette dove anche con poca neve si scia alla grande.

Il lavoro invernale dei gattisti è il proseguimento di quello estivo. Quando le piste da sci lasciano spazio ai sentieri di montagna, parte infatti un’importante attività di manutenzione e di verifica dell’impianto di neve programmata, i tubi e canali che portano l’acqua ai cannoni sparaneve. Innevare le piste è un’arte che si avvale della tecnologia ma anche dell’esperienza e dell’istinto degli operatori che devono tenere conto di microclimi, delle differenze fra una valle e l’altra nel caso di Monterosa, e dei possibili cambiamenti climatici. Un occhio alle previsioni, un altro ai dati forniti dagli strumenti tecnologici (termometri, barometri e anemometri, per monitorare temperatura, pressione atmosferica e velocità del vento) e il “naso” frutto dell’esperienza. Ma questo è solo il primo passo per arrivare alle piste perfette del Monterosa Ski.

I cumuli di neve sparati dai cannoni sono governati dai gattisti che iniziano la loro opera fatta di fresatura della neve, redistribuzione del manto bianco e battitura delle piste. Senza tutte queste operazioni si avrebbero piste gobbose, magari più impegnative, ma sicuramente più pericolose per gli sciatori. In questo modo invece, come succede oggi sulle piste di Alagna, Gressoney e Champoluc, si hanno piste scorrevoli dove lo scarso strato del manto viene sfruttato al massimo per la gioia degli sciatori. Perché se è facile assicurare piste perfette con il cielo che regala metri di neve, molto più difficile è portare a casa il risultato quando le nuvole sono avare e il sole picchia durante il giorno. In attesa che qualcuno faccia qualcosa per lottare contro il cambiamento climatico, i gattisti del Monterosa lavorano ogni notte per prendere neve, distribuire neve e battere neve. La mattina, dopo il giro di ricognizione del responsabile delle piste che deve dare l’ok, si riparte. Con piste perfette e turisti felici.

di Luigi Ferro

di Redazione DoveSciare.it
26 Gennaio 2022

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