Basta catastrofismo, il global warming è in stand by

21 Ottobre 2008

Stop al catastrofismo ambientale: il riscaldamento della Terra e' in stand by e il governo italiano fa bene dunque a riflettere sulla politica del settore. A sostenerlo e' il meteoclimatologo Paolo Ernani, autore tra l'altro di ''Effetto serra e macchie solari'' (Sovera editore), che si schiera con la tesi recentemente sostenta da John L. Casey, responsabile dello Space and Scienze Research Center (Ssrc, dipartimento dipendente dalla Nasa), secondo il quale il riscaldamento globale, ossia l'aumento della temperatura del Pianeta, e' in fase di rallentamento. ''Cio' - spiega il colonnello Ernani all'ADNKRONOS - costituirebbe il segno di un'inversione di tendenza (secondo noi evidenziata anche dai fenomeni meteorologici di questi ultimi tempi, insolitamente assai turbolenti) a causa della quale la Terra si incamminera' verso un periodo caratterizzato da temperature sempre piu' meno calde''. ''Tale conclusione - prosegue - ci trova del tutto d'accordo poiche' nel dettaglio il dr. Casey afferma che il motivo di questo cambiamento climatico sarebbe da ricollegare ai cicli delle macchie solari e nel caso specifico proprio alla diminuzione del numero delle macchie solari. Questa circostanza e' simile alla ipotesi (inizio di una piccola era glaciale) che abbiamo prospettato proprio nel libro 'Effetto serra e macchie solari'''. Inoltre, secondo Ernani, ''sintomi che qualcosa di insolito stia accadendo nella geofisica marina e atmosferica e nella criosfera'' sono evidenziati da alcune circostanze. Innanzitutto, ''nell'anno 2007 la temperatura globale della Terra, rispetto al 2006, e' scesa di 0,62 gradi centigradi'' e ''una diminuzione cosi' marcata da un anno all'altro non si era mai verificata negli ultimi 130 anni''. Quindi, ''per l'estate 2008 si dava per scontato che i ghiacci del polo nord si sarebbero cosi' assottigliati tanto da aprire il famoso passaggio a nord-ovest. Tutto cio' non e' accaduto. Anzi la superficie coperta dal ghiaccio, rispetto all'estate scorsa, si e' maggiormente ampliata''. Ancora, sottolinea Ernani: ''Questo anno, nel continente Antartico, l'espansione dei ghiacciai ha raggiunto un livello record mai registrato negli ultimi 30 anni e il Perito Moreno, uno dei piu' grandi ghiacciai della Patagonia (Argentina) che misura 32 Km di lunghezza e 5 di larghezza, e' talmente avanzato che ha inghiottito le passerelle di metallo poste in essere per consentire ai visitatori di osservare piu' da vicino questo ghiacciaio imponente. Tra l'altro dalla parte frontale si staccano enormi blocchi di ghiaccio a causa della pressione, della spinta longitudinale esercitata dal ghiacciaio stesso che si sta gradualmente espandendo''. Infine, ''da 50 anni circa la bassa stratosfera (tra i 21-22 km e 27-28 km di altezza circa) ha subito un progressivo marcato raffreddamento prodromo di una potenziale situazione di forte instabilita' termica con gli strati dell'alta troposfera (tra i 12 e 20 km di altezza ) molto piu' caldi . Tale condizione non potra' protrarsi all'infinito e necessariamente dovra' verificarsi una azione di riequilibrio con l'aria fredda piu' pesante che sprofondera' nella troposfera e l'aria calda piu' leggera della troposfera che salira' invece verso la stratosfera. Questo rimescolamento termico potra' sfociare in fenomeni meteorologici di inusitata violenza''. fonte: Adnkronos

di Andrea Greco
21 Ottobre 2008

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