Goggia, buona prova e lacrime: "Cautela, ma ho sentito la bellezza della velocità"

12 Febbraio 2022

© Fotografia - Fisi Pentaphoto - Sofia Goggia


Con cautela sì ma anche velocità ed emozione. Sofia Goggia ha preso parte alla prima prova di discesa disputatasi sulla pista di Yanqing. Goggia è risultata la migliore delle azzurre segnando il 12 esimo tempo e scaricando in pista dubbi e incertezze di questa fase di recupero dopo la brutta caduta di Cortina e il conseguente infortunio. Certo, Sofia non è al top, ma dopo il pugno sul cuore in partenza è scesa per testare la pista, con prudenza ma cercando di ritrovare il feeling con la sua velocità.

“Non ho fatto il superG per i pochi giorni sugli sci ma soprattutto perché è un’incognita, non puoi costruirlo come la discesa libera - ha spiegato Goggia al termine della prima prova di discesa - Chiaramente non sono al top, anzi, sono in una forma scarsa. Avevamo deciso due giorni prima che non avremmo partecipato, per evitare di avere troppe pressioni, con curve trabocchetto sulla mia gamba sinistra, che tiene se faccio le cose giuste ma non è così pronta e reattiva. Ho fatto una progressione incredibile ma ci vogliono i giusti tempi. Ne ho fatte di gare con i dolori, a dir la verità non ne ho adesso, ma la voglia di correre e fare le cose bene, fare una discesa olimpica che per me è la cosa più bella che possa esistere è tanta".

Segnali positivi ma anche tanta cautela per Sofia Goggia:

"Ci eravamo prefissati di fare una prova con molta calma e son contenta che in partenza non ho avuto paura, non ero pervasa dal terrore come pensavo avrei potuto essere. Ero ben concentrata e consapevole delle cose da fare, sono molto contenta. Chiaramente ho frenato, avevo un po’ di paura sulla parabolica intermedia però va tutto bene, e anzi, in due curve nel piano ho sentito la bellezza della velocità. Era importante fare una discesa così, di avere un approccio costruttivo; bellissimo essere qua. Ho fatto di tutto per esserci perché l’Olimpiade è l’Olimpiade. Fa malissimo sapere di essere imbattuta da dicembre 2020 e di non potere giocare le proprie carte anche nel superg. Non c’è stato un minuto in cui ho pensato di non farcela, tranne il giorno dopo l’infortunio. Grazie all’aiuto dei medici ho espresso la volontà di provarci, perché non posso accettare di essere rassegnata a prescindere. Stamattina in ricognizione, vedendo i cinque cerchi olimpici ero contentissima. Mi sono tranquillizzata, serena e consapevole di frenare dove serviva e fare quello che sapevo”.

Il miglior tempo in prova è stato quello dell'austriaca Nufer, seppur con salto di porta mentre le altre azzurre sono Nadia Delago, 15 esima, Nicol Delago 17 esima, Elena Curtoni 18 esima, Federica Brignone 20 esima e Francesca Marsaglia 30 esima. Domani la seconda prova, in gara il 15 potranno esserci solo 4 atlete azzurre.

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di Redazione DoveSciare.it
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