Sciare negli Stati Uniti, 5 ski area storiche
06 Giugno 2023
Avete mai sciato negli Stati Uniti? Al netto dello shock per il prezzo dello skipass, che può superare abbondantemente i 100 dollari al giorno, è un’esperienza unica.
Se si vuole programmare uno skitrip negli Stati Uniti è bene organizzarsi in anticipo, se non altro per minimizzare il costo dei voli. Per il resto basta prendere una sacca per imbarcare gli sci, controllare il passaporto, fare l’ESTA, (se lo avete già fatto controllate la validità dell’ESTA) e scegliere la destinazione che meglio fa per voi.
Prima opzione: Vail - Beaver Creek. La pista Birds of Prey è un mito del circuito di Coppa del mondo e allora, magari sfruttando qualche offerta pre-natalizia si può scegliere questa deviazione per abbinare grandi giornate di sci al tifo per Paris e compagni assistendo alla gara. Il comprensorio è uno dei più vasti e completi del Nord America: qui si trovano terreni per tutti i gusti, dalle ampie piste per principianti, alle nere doc fino a terreni per il freeride di ogni tipo. Attenzione, lo skipass qui è uno dei più costosi al mondo.
Se oltre a grandi piste cercate anche un posto alla moda e frequentato da “vipponi” allora Aspen è quello che fa per voi. La St. Moritz degli Stati Uniti si trova in Colorado e prende il nome dai pioppi, “aspen” appunto in inglese, che coprono i pendii della vallata e che fanno la felicità di chi ama sciare in neve fresca nei boschi. Non mancano piste tecniche, anche qui fa tappa la Coppa del mondo, quella femminile, distribuite su 4 diverse ski area: Aspen Mountain, Aspen Highlands, Buttermilk e Snowmass.
Sempre in Colorado, una delle mete più complete e gettonate è quella di Breckenridge: quasi 200 piste che arrivano fino a 4000 metri (in nord America si scia mediamente più in alto ma anche la quota massima della vegetazione è decisamente più elevata), un paradiso per sciatori di ogni livello. Una curiosità: qui ha aperto il primo negozio di cannabis degli Stati Uniti dopo la liberalizzazione/legalizzazione del 2014.
Se si va a sciare negli Stati Uniti è d’obbligo scegliere una località storica. Cosa c’è di meglio allora di Squaw Valley o, meglio, Palisades Tahoe. La ski area californiana ha recentemente cambiato il nome visto che “Squaw” veniva considerato razzista nei confronti dei nativi americani. Anche qui recentemente è tornata la Coppa del mondo di sci (a partire dallo scorso anno e con un’organizzazione rivedibile) ma, soprattutto, qui si sono disputate le Olimpiadi invernali del 1960. Un vero e proprio pezzo di storia dello sci e tra l’altro una località comoda per poi visitare altri highlight del “Sunshine State” o il vicino Nevada. Reno, dove nacque il primo Casinò degli Stati Uniti, è a soli 60 km.
Spostandosi a nord, nel Wyoming, Jackson Hole una destinazione sciistica entrata nella leggenda per i suoi terreni difficili. Il Corbet’s Couloir (un canale praticamente verticale) è più di un mito tra gli sciatori mentre il villaggio ha tutto il fascino di una vecchia cittadina del west.
Non resta quindi che cercare il volo più conveniente (se si vola su Denver si può pensare di provare tutti e tre i comprensori del Colorado qui citati che sono relativamente vicini), ricordarsi di controllare l’extra prezzo se si vuole portare una sacca con gli sci. E poi l’ESTA, (come richiedere un ESTA per gli USA) unica cosa che serve oltre al Passaporto per entrare negli Stati Uniti.
di Redazione DoveSciare.it
06 Giugno 2023