SCI - Mountain Wilderness gioisce per ko Cortina
09 Giugno 2014
Non tutti sono dispiaciuti per la mancata assegnazione dei mondiali di sci del 2019 a Cortina. Per gli ambientalisti "estremisti" di "Mountain Wilderness Italia" il fallimento di Cortina è infatti una vittoria. "Per noi ambientalisti è una gran bella notizia, non ci coinvolgono i pianti di chi vede una congiura contro Cortina. Tutta la valle del Boite, per Mwi, ha bisogno di rivedere il suo assetto urbanistico e sociale, c'è urgenza nel riqualificare l'esistente, nell'abbattere tanti orrori". Il movimento si era espresso d'altra parte in modo contrario anche alla realizzazione Toni Sailer che avrebbe provocato un disboscamento sul Col Druscié, zona di nidificazione del gallo cedrone. "Cortina d’Ampezzo ha bisogno di investire in un grande piano di riqualificazione ambientale e urbanistico - si leggeva in un comunicato del 20 maggio 2014 in cui veniva richiesto alla Sovrintendenza di confermare il parere negativo alla realizzazione della pista Toni Sailer - Ha bisogno di qualità e di ritrovare l’identità perduta. Noi ambientalisti (offesi in modo spudorato dalla Confindustria locale) siamo disponibili ad un confronto su questo tema e a sostenere ogni azione che investa in un turismo più moderno, sensibile e che non consumi altro paesaggio e territorio. Per progettare un futuro di rilancio della valle del Boite non c’è bisogno dei grandi appuntamenti internazionali, ma di sensibilità, cultura e passione per il vivere in montagna e nel cuore delle Dolomiti".
di Andrea Greco
09 Giugno 2014