VAIL 2015 - Bode è tornato, a 37 anni al cancelletto
03 Febbraio 2015
Dal nostro inviato a Vail Beaver Creek
Che il tempo di Bode Miller non sia ancora finito? Lo statunitense, 37 anni e un’operazione alla schiena non banale che risale al novembre scorso, sarà ancora una volta al cancelletto di partenza dei Mondiali di sci alpino, che si stanno svolgendo in questi giorni a Vail e Beaver Creek, in Colorado.
Bode punterà soprattutto al super gigante e alla discesa libera, le specialità nelle quali ha costruito carriera e fama, ma non nasconde qualche pensiero anche per la super combinata (prova veloce più manche di slalom). «Al momento, seduto su questa sedia – racconta – non posso dire di avere male alla schiena. Nelle ultime settimane ho anche fatto qualche sessione di sci aggressiva in Europa in preparazione di questi mondiali e devo ammettere che dopo la gara un po’ di fastidio l’ho avuto. Ma niente di serio comunque, i classici dolori che seguono a una prestazione sportiva. Qui punto ovviamente ad aprire il gas, ma saprò a che punto sono della condizione solo a fine gara».
I Mondiali americani si svolgono ancora una volta nelle stazioni di Vail e Beaver Creek, teatro delle prove iridate già nel 1999 e nel 1989. Nel ’99 Bode c’era già e chiuse 8° in slalom gigante. «La squadra americana rispetto a quella di quell’edizione – continua – è decisamente più forte e competitiva. Al momento una delle migliori». In gigante, anche se l’ultima stagione non è stata al livello delle ultime, uno dei favoriti rimane Ted Ligety, che in Coppa del Mondo a Beaver Creek ha vinto 5 volte di fila, l’ultima a dicembre. «Quest’anno è stata più dura – ha ammesso – ma su queste piste il mio stile solitamente è favorito».
E se i soliti noti si conoscono (oltre a Bode, la stazione si coccola le stelle locali Vonn e Schiffrin e ha “adottato” anche Ted Ligety e Julia Mancuso come volti ufficiali della manifestazione), occhio – almeno nella velocità maschile – ai nomi meno blasonati che sanno comunque dare il colpo giusto quando serve: Steven Nyman (vincitore della discesa libera della Val Gardena sulla Sas Long), Travis Ganong (1° in quella di Santa Caterina Valfurva) e Andrew Weibrecht (5° nel super g di Kitzbühel).
Nicola Busca
di Andrea Greco
03 Febbraio 2015