Vail 2015 - Fenninger, Maze, Vonn, podio da star in superG
03 Febbraio 2015
Dal nostro inviato a Vail Beaver Creek
In quanto a glamour e appeal, il podio del super gigante femminile di Vail e Beaver Creek 2015, potrebbe quasi essere il canovaccio di un defilé di moda. Anna Fenninger (Austria) vince il primo oro messo in palio nella rassegna iridata davanti a Tina Maze (Slovenia) e l’idolo locale Lindsay Vonn, scesa con un tripudio di pubblico degno di una finale di Champions.
Nonostante la neve caduta nella notte, e il rinvio di mezz’ora a causa del maltempo, la gara è partita alle 11.30. Vento e scarsa visibilità hanno continuato a prendere di mira la parte alta del tracciato per tutta la durata della prova, ma quello che si è svolto sulla pista Raptor è stato comunque uno show di altissimo livello. Da una parte, una Fenninger chirurgica ha snocciolato una prova da manuale di specialità: tecnica, velocità e precisione (1’10”29 il suo tempo); dall’altra Maze – oro a Schladming nel 2013 – non è stata da meno, ma il cronometro questa volta ha dato ragione (per soli 3/100) all’austriaca.
Vonn ha forse pagato troppa foga e irruenza nella prima parte di gara, quella più tecnica e da trattare coi guanti. Sul piano invece ha fatto quello che sa fare lei, cioè andare più veloce delle altre. Ma oggi non è bastato: 1’10”44 e medaglia di bronzo per la donna più vincente nella storia dello sci alpino femminile.
La prova delle italiane, invece, è stata chiaroscura: Elena Curtoni ha chiuso in decima posizione (1’11”97) al termine di una buona prova, puntuale e aggressiva. Maluccio Nadia Fanchini, che ha pagato un errore nella parte intermedia che ne ha compromesso la velocità (dodicesima in 1’12”17). Francesca Marsaglia, precisa sui piedi ma poco veloce, ha chiuso diciottesima in 1’12”66. Cade Daniela Merighetti, che però al traguardo si è detta «contenta di essere comunque riuscita ad attaccare».
Nicola Busca
di Andrea Greco
03 Febbraio 2015