VAIL 2015 - Grande Grange, rivince l'oro in speciale dopo 4 anni
16 Febbraio 2015
Dal nostro inviato a Vail – Beaver Creek È oro per la Francia nello slalom maschile di Vail – Beaver Creek 2015, la gara che conclude ufficialmente la rassegna iridata. Non si tratta del diamante della Savoia, Alexis Pinturault, ma di Jean Baptiste Grange (31 anni), che si riprende il titolo di campione del mondo di specialità 4 anni dopo Garmisch e una serie di infortuni che ne avevano messo a repentaglio la carriera. Il francese, quinto dopo la prima manche a 88/100 dall’austriaco Marcel Hirscher, regola gli avversari con il tempo finale di 1’57”47 e si porta a casa la sua terza medaglia Mondiale (bronzo anche a Åre nel 2007). Dietro di lui si piazza il duo tedesco composto da Fritz Dopfer (argento a 35/100) e Felix Neureuther (bronzo a 55/100). Il grande favorito, e al comando dopo la prima manche (1 minuto di gara a 3000 metri rimasto nelle gambe di molti), ha inforcato a poche porte dal traguardo, dando via libera all’inaspettata e bellissima vittoria del transalpino, che quest’anno come miglior risultato poteva contare “soltanto” sul sesto posto di Adelboden. Non ha saputo capitalizzare il margine sugli avversari concretizzato nella prima manche (e secondo a 28/100 da Hirscher) nemmeno la grande sorpresa di stagione, il russo Alexander Khoroshilov, che ha chiuso in ottava posizione a 1”47 dalla testa. Per l’Italia sono ancora una volta dolori: il primo e unico azzurro al traguardo è Manfred Moelgg (32 anni), 11° a 2”53, mentre escono di scena nella seconda anche il nostro uomo più in forma in Coppa del Mondo – Stefano Gross – e Patrick Thaler. Come nelle edizioni dei Mondiali che si sono svolte sulle stesse nevi di Vail nel 1989 e nel 1999, torniamo a casa con 0 (zero) medaglie. Bilancio impietoso se si guardano gli ultimi 4 anni e i risultati in Coppa del Mondo di questa stagione (13 podi). A Garmisch, nel 2011, l’Italia vinse 6 medaglie (3 di Innerhofer) e a Schladming – nel 2013 – tre (Paris, Fill e Elena Fanchini). A Sochi soltanto 2, quando il salvatore della patria fu ancora super Inner, quest’anno acciaccato dal male alla schiena. Il Mondiale lo vince l’Austria (5 ori, 3 argenti e 1 bronzo), davanti a Stati Uniti (2 ori, 1 argento e 2 bronzi) e Tina Maze (2 ori e 1 argento). L’Italia, invece, non compare nemmeno in classifica. Nicola Busca