SELVINO - Ancora polemiche sullo skidome per lo sci indoor

31 Agosto 2015


Il primo skidome in Italia. Sono ormai anni che si parla di una possibile realizzazione di un impianto per lo sci indoor a Selvino, storica località turistica bergamasca dove si è tornati a sciare dallo scorso anno grazie all'installazione di una seggiovia, che si è aggiunta al tapis roulant che, da qualche anno, rappresentava l'unico impianto rimasto in paese. 

Ma il "grande sogno" di Selvino, o almeno di alcuni a Selvino, è lo skidome, promosso dalla passata amministrazione, che avrebbe consentito di sciare indoor tutto l'anno su tre tracciati. Un'opera di certo innovativa e rivoluzionaria, almeno per l'italia, che non ha nessun centro per lo sci al coperto, al contrario di altri paesi europei come Belgio, Olanda, Francia, Inghilterra e Spagna... uno skidome è addirittura stato costruito a Dubai...

Due i principali nodi della questione, l'impatto ambientale dell'opera, non apprezzata da tutti i selvinesi, e i costi di realizzazioni, elevatissimi visto che si parla di cifre che superano i 60 miloni di euro per un investimento i cui ritorni sono tutti da decifrare.

Ebbene, con la nuova giunta di Selvino il progetto sembrava definitivamente passato nel dimenticatoio, ma a riaccendere la polemica ci ha pensato quest'estate Angelo Bertocchi, ex assessore dell'amministrazione passata e "patron" del progetto skidome, che in pieno agosto scriveva ai giornali locali: "Ho ritenuto giusto e doveroso informare tutti, villeggianti proprietari di case compresi, dell’evolversi dello stato di fatto del grande progetto dello Skidome che stiamo portando avanti da più di 6 anni. Dopo che, in modo chiaro e trasparente, abbiamo riportato la “Vera verità sullo Skidome” con la descrizione dei fatti e degli antefatti, raccontati da chi sta investendo tempo e denaro su un progetto fantastico, ora ho il piacere di completare l’analisi e la descrizione dell’esperienza raccontando anche il mio punto di vista; il punto di vista di chi ha seguito con impegno e passione tutto l’iter dall’inizio fino ai penultimi incontri con le istituzioni, visto che poi, negli ultimi e più recenti incontri la Nuova Amministrazione ha richiesto che io non fossi presente alle riunioni! Cari amministratori, io sono uno di quei “Fenomeni” (come avete indicato in un recente volantino) che per anni ha lavorato per il bene di Selvino, e che nonostante la cocente sconfitta alle elezioni dello scorso anno, non si rassegna a vedere morire un progetto in cui credo tantissimo. Caro sindaco, cari amministratori, non basta vincere con il 70% dei voti, poi bisogna amministrare bene, cercando di essere imparziali, di ascoltare i consigli di tutti e di agire in modo trasparente senza pregiudizi, non bisogna fare le proprie scelte in merito al soggetto, ma al progetto. Ci tengo a ricordarvi che lo Skidome è dei Selvinesi, non è di proprietà di Angelo Bertocchi. Nei pochi consigli comunali e nelle rarissime occasioni di confronto ho notato oltre al grande livore che nutrite nei miei confronti, anche tanta presunzione e tanta arroganza, sentimenti negativi che si trasformano in atteggiamenti pericolosi e in scelte sbagliate. Oggi il 91% degli operatori commerciali e turistici di Selvino hanno detto chiaramente, con una raccolta firme, che sono favorevoli alla realizzazione dello Skidome! Cosa avete fatto per assecondare questo desiderio diffuso? Dato il vostro silenzio sul progetto Skidome, ho pensato di facilitare e snellire il passaggio di consegne e la scorsa estate ho organizzato 3 incontri con gli ideatori del progetto, i progettisti e i rappresentanti della Regione Lombardia. Ho spinto con tutte le forze cercando di rendervi partecipi, di coinvolgervi, con la massima umiltà e la massima trasparenza, cercando di trasferirvi tutte quelle nozioni e quel bagaglio di esperienza che ho accumulato in questi anni senza peraltro riuscire a fare breccia in quel muro di diffidenza e pregiudizio che ancora oggi tenete alzato. Avevo ottenuto dal Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, la possibilità di presenziare gratuitamente all'Expo di Milano nel padiglione della Regione con uno spazio di 40 metri quadri dove mostrare al mondo il plastico e i rendering del progetto, il primo in Italia! Un’occasione di promozione irripetibile per Selvino (e per la Regione Lombardia) agli occhi dei 20 milioni di visitatori che in questi mesi affollano l’esposizione universale. Dopo aver informato e sollecitato l’amministrazione di questa grande opportunità, non ho mai ricevuto nessun riscontro perdendo così una grandissima opportunità di comunicazione e pubblicità per Selvino a costo zero. Anche questo denota una chiara e grande mancanza di lungimiranza e capacità di cogliere un’occasione irripetibile. La vostra mancanza di umiltà e collaborazione danneggia Selvino e il suo futuro! Dopo un anno dal vostro insediamento dovete prendere una decisione chiara, esplicita, lo dovete a chi ha lavorato in questo progetto e a tutti quei Selvinesi e villeggianti proprietari di immobili che aspettano delle risposte, smettendo di nascondervi e di cavalcare le lentezze che la burocrazia presenta ad ogni livello. Siamo consapevoli che le difficoltà ci sono e ci saranno.. ma supportare questo progetto significa spingerlo in ogni momento, in ogni sede, con tutte le forze, e questo al momento non è stato fatto. Che cosa vi rallenta? Cosa volete fare? Avete più volte parlato di un referendum per chiedere ai Selvinesi cosa pensavano di questo progetto.. Pensate di prendere voi per tutti una decisione così importante? No grazie! Vi prego di smetterla di raccontare bugie e falsità sullo skidome e sullo stato di fattibilità del progetto con il solo obiettivo di affossarlo! Pretendere che oggi ci siano già gli investitori senza progetto approvato (e di questo passo chissà quando lo sarà mai..) significa non capire nulla di business e impresa! I finanziatori si cercano ma soprattutto si trovano, quando tutta la lunghissima burocrazia è conclusa positivamente. Se si crede in un progetto non si dice “non siamo contrari” ma si deve fare di tutto per portarlo avanti, sfruttando tutte le opportunità e tutti i modi possibili senza remore e senza rancori verso nessuno. Questo è un progetto che va oltre alle beghe di paese e che dovrebbe unire non dividere! Non perdiamo questa importantissima occasione per aiutare la nostra economia e il nostro territorio".

 

Nei giorni successivi è arrivata la risposta del primo cittadino di Selvino, Diego Bertocchi: "Cari concittadini la mia amministrazione comunale vuole sottolineare innanzitutto come sia importante non fare inutili proclami e dare false aspettative alla popolazione su un progetto riguardo al quale, prima del mio insediamento, le informazioni erano confuse e la popolazione del tutto disinformata, persino in ufficio tecnico la documentazione era carente. Il nostro lavoro è stato quello di informarvi sullo stato dei fatti e di essere parte attiva della partita in gioco sottoponendo all’attenzione di tutti alcune questioni di estrema importanza. Tutt’ora infatti le molteplici carenze del Masterplan riguardono:

1. un piano economico finanziario del tutto inconsistente: l’alto costo realizzativo viene compensato solo in parte da un costo gestionale di previsione relativamente basso; i ricavi basati sugli introiti derivanti dai visitatori in caso di flessione della domanda non garantiscono la sostenibilità dell’esercizio e potrebbero pesare negativamente sul piano economico

2. un elevato rischio di degrado nelle fasi esecutive del lavoro: poca stabilità dei versanti durante gli scavi 

3. grandi criticità a livello di impatto energetico ed idrogeologico 

4. forti dubbi sul sistema di trasporto e viabilità

5. basso livello di qualità del progetto.

Intendo sottolineare come tutti questi aspetti vengano posti in evidenza nel rapporto ambientale di un pool di professionisti, quindi non sono inventati da noi: crediamo che sia segno di umiltà e intelligenza appoggiarsi al parere di esperti. L’amministrazione di Selvino vuole garanzie sulla fattibilità del progetto e sulla sostenibilità dello stesso e non vuole entrare nel giochetto del pro o contro lo Skidome: questi espedienti li lasciamo a chi è interessato solo ad avere un po’ di visibilità. A Gennaio abbiamo incaricato il Nucleo Vas di elaborare il Rapporto ambientale, che ricordiamo è stato redatto ad Aprile 2015. Dopo di che abbiamo sollecitato una segreteria tecnica in tempi brevi (convocata per il 9 Settembre) dalla quale ci aspettiamo una risposta definitiva sulla fattibilità del progetto. Vogliamo ricordare alla popolazione di Selvino come, l’amministrazione non sia mai stata contraria all’idea dello Skidome: tuttavia questo non vuol dire chiudere gli occhi di fronte alle criticità sopra elencate. Infine ricordiamo che chi oggi si straccia le vesti per le nostre scelte, additandoci come arroganti e poco umili, ha permesso, negli ultimi dieci anni, l’edificazione di migliaia di metri cubi di cemento. Se questo non bastasse, la maggior parte delle imprese che hanno lavorato alla costruzione venivano da fuori. Praticamente si è importato cemento ed esportato capitale: alla faccia dei posti di lavoro…".

Insomma, nonostante l'endorsement registrato in passato del governatore della Regione Lombardia Roberto Maroni e della selvinese Lara Magoni, il progetto sembra lontano dal realizzarsi, anche se la sensazione è che se ne sentirà parlare ancora per molto. 

di Andrea Greco
31 Agosto 2015

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