LIVIGNO - Seggiovia Vallaccia il Tar sospende il giudizio, si salta la stagione
07 Novembre 2015
Doccia fredda per Livigno: il Tar di Milano ha rinviato a febbraio la discussione sui lavori della nuova seggiovia, contestati dagli ambientalisti. La società Mottolino non potrà però proseguire nei lavori, che sono già a un punto molto avanzato essendo stati realizzati praticamente tutti i lavori in cemento armato.
"Per noi è un danno ingente, così perdiamo tutta la stagione" è il commento di Marco Rocca, della società Mottolino rilasciato a La Provincia di Sondrio - "Andremo avanti nelle sedi opportune perché siamo convinti e certi di aver operato correttamente e di avere tutti i diritti di poter aprire l’impianto. Il danno economico per una stagione persa è ingente, questo è certo". Davanti al TAR ci sarebbe dovuta essere l'udienza tra Legambiente, che ha presentato il ricorso contro la nuova seggiovia, e la società impianti di Livigno Mottolino.
I paradossi legati a questa situazione sono due: in primis il fatto che vengano bloccati i lavori per un impianto dopo che il via ai lavori è già stato autorizzato e i cantieri partiti, con investimenti, ingenti, già fatti. In più sono stati già gettati metri cubi di cemento, quindi il danno ambientale, se così lo possiamo chiamare, è già stato fatto, ma non si può procedere a montare piloni e stazioni. Insomma, un tipico affare all'Italiana.
di Andrea Greco
07 Novembre 2015