LIVIGNO - Al Carosello 3000 due aree per avvicinarsi al freeride in sicurezza

Livigno fa rima con freeride. Negli ultimi anni la località dell'alta Valtellina, naturalmente "benedetta" dalla conformazione dei suoi versanti e dalla qualità (e quantità) della sua neve, ha fatto tanto per diventare sempre di più una meta prediletta dai freerider. Prove ne sono il fatto che la scorsa stagione qui sì è svolta una tappa Qualifier per il Freeride World Tour (la più importante competizione internazionale di freeride), quest'anno si svolgerà l'European Freeride Festival, e il riconoscimento, ottenuto a Skipass 2015, di "Best Freeride Resort".

Tanto è stato fatto per gli appassionati di sci fuoripista, dall'emissione di un bollettino valanghe giornaliero divulgato anche attraverso degli schermi all'interno della ski-area, ai vari Artva Gate, agli incontri per promuovere la sicurezza in fuoripista, all'organizzazione di gite di heliski con le Guide. Da quest'anno poi, nella zona Carosello 3000, saranno allestiti due "Freeride Approaching Area", cioè zone a basso rischio dove poter muovere i primi passi fuoripista. Un'ottima occasione per chi vuole muovere i primi passi in fresca.

"Lo sciatore di oggi ha nuovi impulsi - ha commentato Stefano Cusini, responsabile di Carosello 3000 Livigno - Siamo tutti alla ricerca di nuove emozioni e nuove esperienze che ci facciano vivere al massimo la libertà del tempo libero e della vacanza. E grazie ad una conformazione del territorio che invita al fuori-pista, la montagna di Carosello 3000 ha molto da offrire in questo settore. Certo, quando si abbandonano le piste bisogna essere consapevoli dei rischi, avere sempre l'attrezzatura adeguata e di certo anche affidarsi a guide specializzate".

di Andrea Greco
12 Novembre 2015