Canalone - Madesimo (temporaneamente non raggiungibile)
Come arrivare
Sino al 2023 vi si accedeva dal paese di Madesimo grazie alla telecabina Madesimo - Larici, poi seggiovia Cima Sole e da lì funivia Cima Sole - Groppera. Tuttavia con la dismissione di quest'ultimo impianto, l'intera zona non è più accessibile sino a quando non verrà costruito il nuovo impianto.
Dal Groppera si apre uno scenario unico con la vista sulla Val di Lei e l'omonimo lago. In passato era possibile un giro giù per la Val di Lei per poi risalire ancora al Pizzo Groppera con la seggiovia e tornare al punto di partenza. Anche questo al momento non è fattibile
Descrizione
Dino Buzzanti l'ha definita come la più bella delle Alpi. Certamente il Canalone è una delle piste italiane più famose pur non essendo teatro di nessuna gara di livello internazionale. Molti la conoscono per la difficoltà, altri per i bellissimi scenari, altri ancora semplicemente perchè non viene battuta.
Vi si accede dal paese di Madesimo grazie alla telecabina Madesimo - Larici, poi seggiovia Cima Sole e da lì funivia Cima Sole - Groppera. Qui si apre uno scenario unico con la vista sulla Val di Lei e l'omonimo lago. Puoi anche permetterti un giro giù per la Val di Lei per poi risalire ancora al Pizzo Groppera con la seggiovia e tornare al punto di partenza.
Sei a 2940 m. Scendi dapprima sulla pista di sinistra ben battuta che porta in Val di Lei. Tieni d'occhio le indicazioni però, troverai ben presto, sempre sul lato sinistro, una deviazione con l'inizio della pista Canalone che non viene battuta se non dagli altri sciatori. Questo è il motivo per cui è quasi sempre segnata dalle gobbe, a volte anche alte. Sono proprio queste gobbe che la rendono difficile perchè le pendenze non sono particolarmente elevate. Sempre per il medesimo motivo il Canalone richiede una preparazione fisica adeguata a meno che si voglia spendere molto tempo (e molte soste) per percorrerla tutta. Ma torniamo alla nostra discesa. Ti eri appena immesso sulla pista ed ecco il primo muro, forse il più impegnativo, spesso in ombra. Ecco poi un nuovo muro e un altro ancora separati da brevi tratti meno impegnativi. A questo punto la pista si stringe e diventa molto stretta. Ora si capisce il motivo del nome: siamo proprio in un canalone, piuttosto stretto per la verità, dove gli sciatori scendono con qualche difficoltà proprio a causa di gobbe e larghezza. Questo muro è abbastanza lungo e finisce poi in un lungo falsopiano. Il tratto più emozionante è finito, eccoti a 1900 m e pronto a percorrere un lungo falsopiano sino all'Alpe Larici. Sino al 2004 era possibile evitare il lungo falsopiano grazie alla breve seggiovia che riportava gli sciatori a Cima Sole, ma questa seggiovia è stata poi smantellata e mai ricostruita.