MONTE ROSA/ Muoiono due alpinisti italiani sul versante svizzero

La montagna miete altre due vittime tra gli alpinisti italiani. Questa volta a morire, in Svizzera, sono stati due rocciatori varesini, deceduti dopo un volo di 200 metri, mentre scalavano la vetta del Lagginhorn nel cantone Vallese, in Svizzera. Sempre in Svizzera , sempre nel canton Vallese, ma mentre stava scalando la Punta Polluce, sul versante svizzero del gruppo del Monte Rosa-Breithorn, è morto anche un rocciatore tedesco. Le vittime italiane, Davide Bassani, 46 anni , residente a Vergiate e Giuseppe Picone, 62 anni di Golasecca erano partiti per la scalata lunedì e di loro non si è più saputo nulla fino a quest'oggi. Le ricerche erano cominciate tempestivamente, dopo la loro scomparsa, anche con l'utilizzo di un elicottero, ma i loro corpi sono stati trovati solo nel pomeriggio in quanto le operazioni di soccorso sono state ostacolate da un temporale. Secondo la ricostruzione della polizia del Canton vallese, i due alpinisti scalavano la montagna in cordata e sono precipitati per cause ancora da comprendere. Sarà l'indagine a stabilire se i due sono deceduti sul colpo oppure se la morte è sopraggiunta successivamente per assideramento o a causa delle ferite riportate nella caduta. Questa è avvenuta a una quota di 3.300 metri, quando ne mancavano poco più di 800 per raggiungere la vetta. Davide Bassani, grande esperienza in montagna, gestiva un negozio di parrucchiere maschile nel centro di Vergiate. Avrebbe dovuto riaprire martedì scorso e quella di lunedì era l'ultima gita che doveva siglare la fine delle vacanze. A Golasecca, insieme alla famiglia, abitava invece l'altra vittima, Giuseppe Picone, una persona molto riservata , che lavorava a Gallarate e che aveva due passioni: la montagna e la bicicletta. Nei due centri del Varesotto la notizia della morte dei due amici rocciatori ha destato una notevole impressione. Anche perchè erano ritenuti esperti delle montagne sulle quali hanno trovato la morte

di Andrea Greco
27 Agosto 2009