FEBBIO - I gestori gettano la spugna ma il sindaco rassicura: si continuerà a sciare
31 Agosto 2020
© Fotografia - Febbio Alpe Cusna, la seggiovia Febbio 2000
Dopo 6 anni di gestione la società La Contessa ha abbandonato la gestione degli impianti di Febbio Alpe Cusna. Lo fa non senza polemiche con un lungo post sulla pagina Facebook ufficiale "infofebbio" in cui si accusa una parte della comunità locale di "mettere i bastoni tra le ruote".
"Siamo sempre stati in silenzio - si legge nel post dei gestori uscenti - andando avanti, convinti che sia meglio dimostrare, piuttosto che parlare, parlare, parlare... Si è raggiunto però il limite, oltre il quale non si può più proseguire, allora bisogna avere il coraggio di fare un passo indietro e salutare. Punti di vista diversi su cosa voglia dire "fare turismo", tanti i progetti ostacolati o peggio neanche presi in considerazione, solo per il puro piacere di ostentare autorità. Il capitolo - gestione La Contessa - si chiude... Sei anni fa ci è stata affidata la gestione di una stazione che dalle autorizzazioni di allora poteva arrivare al massimo a quota 1500, ma con determinazione e lungimiranza oggi ce ne andiamo lasciando entrambi gli impianti autorizzati al pubblico esercizio per altri quattro anni. Da non dimenticare il Rifugio Del Crinale totalmente ristrutturato e approvvigionato di acqua ed energia elettrica..."
La rottura arriva al termine di una stagione estiva molto positiva e al termine di sei anni di gestione i cui buoni risultati, soprattutto in estate, sono riconosciuti sostanzialmente da tutti.
Nonostante da molti questa decisione sia stata accolta come un'occasione persa, le istituzioni locali hanno subito fatto sapere che gli impianti continueranno a funzionare. Sempre attraverso Facebook, la Pro Loco di Febbio ha spiegato:
"Ci teniamo innanzitutto a sottolineare che gli impianti di risalita non chiudono, ne tanto meno falliscono, così come già specificato anche dal Sindaco di Villa Minozzo. Febbio, uno dei maggiori comprensori turistici dell’Appennino Emiliano continuerà ad accogliere turisti con un’eventuale nuova gestione. Le attività non mancano: enogastronomia, con i rifugi e i ristoranti, ciclo-escursionismo con il nuovissimo progetto “Ride the Giant”, escursioni a cavallo e a piedi vantando una rete sentieristica invidiabile. Precisiamo solamente che mai nessuno della comunità di Febbio, men che meno la Proloco, ha cercato di ostacolare l’operato dell’ultima gestione, svolgendo anzi un’attività di collaborazione nei limiti delle nostre capacità operative. Le controversie che hanno portato La Contessa Srl a cessare la propria attività non ci riguardano, essendo questioni fra la medesima società e la proprietà (Usi Civici di Febbio) di cui si occuperà chi ne ha titolarità. Noi ci limitiamo a ringraziare Lorenzo Santi e il suo staff, per tutto quanto realizzato in questi 6 anni, essendo stato in grado di riportare in auge il nome di Febbio, creando occasioni di lavoro anche per chi ancora non lo aveva avuto".
Ma quali sono queste controversie tra la società di gestione e la proprietà degli impianti? In primo luogo, secondo quanto riportano i media locali, la richiesta di subappaltare la gestione, poi la creazione di un parco giochi estivo che avrebbe portato allo smantellamento del tapis roulant per il campo scuola in inverno.
di Redazione DoveSciare.it
31 Agosto 2020