PRESENA - I teli salva ghiacciaio finiscono alla Biennale di Venezia
26 Maggio 2021
© Fotografia - Mauro Mariotti
Dai 3000 metri del ghiacciaio Presena al livello del mare, presso la Biennale di Venezia.
E' il viaggio che hanno fatto i teli geotessili che da alcuni anni vengono disposti sul ghiacciaio situato tra Valcamonica e Val di Sole per minimizzarne lo scioglimento.
Una parte della coperta geotessile è ora protagonista di una installazione alla Biennale d’Architettura a Venezia visitabile fino al prossimo 21 novembre.
L'opera è stata ideata da Giovanni Betti, Professore universitario dell’Università della California, Berkeley, insieme all’architetto Katharina Fleck e alcuni studenti dell'Università delle Arti di Berlino che già avevano sfruttato uno di questi teli per il progetto "The invisible mountain". L'installazione consiste nel telone che prende la forma delle montagne da dove proviene.
“Il fatto che i ‘nostri’ teli siano esposti nel prestigioso contesto della Biennale ci fa sperare che l’interesse per la salute della montagna e dei suoi delicati ecosistemi sia sempre più diffuso - ha spiegato Michele Bertolini, direttore del Consorzio Pontedilegno-Tonale - Siamo lieti che i teli del Presena vengano utilizzati in modo così originale perché diverranno in questo modo anche strumenti di comunicazione dei risultati finora raggiunti grazie al progetto avviato nel 2008 dall’università di Milano, dalla Provincia Autonoma di Trento e dalla società Carosello che gestisce gli impianti sul ghiacciaio”.
Nel frattempo sul ghiacciaio Presena sono in corso i preparativi che porteranno anche quest'anno una vasta parte del pendio su cui corre la pista da sci "sotto coperta". Lo scorso anno erano stati coperti ben 100mila m² di neve che permette di salvare uno strato di 2,5/3 metri di neve con una riduzione dell’ablazione del 52%
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di Redazione DoveSciare.it
26 Maggio 2021