Il trionfo di Marta Bassino: ho messo insieme tutti i pezzi
08 Febbraio 2023
Marta Bassino ha regalato all'Italia la seconda medaglia d'oro ai mondiali di Courchevel Meribel. E ha regalato a sé stessa la prima vittoria in superG proprio nel momento più importante, ovvero quando valeva una medaglia iridata, la seconda della sua carriera.
"È il coronamento del lavoro e della costanza che serve per arrivare a questi livelli, ora dovrò riposarmi e poi allenamenti per preparare parallelo e gigante - ha commentato Marta - Sono felicissima, davvero contenta ed emozionata: devo ancora realizzare il tutto, è qualcosa di incredibile la prima vittoria nella disciplina.
Una mattinata di grandi emozioni per la piemontese che dopo la tensione e la concentrazione per la gara ha dovuto aspettare al traguardo tutte le avversarie. Avversarie che erano sempre in netto vantaggio dopo il primo intermedio...
“Sono felicissima ma che ansia vedere tutte le atlete scendere, visto che in alto ho preso tantissimo. Penso di aver fatto bene nel tratto finale, ed è stato molto bello l’abbraccio con Shiffrin. In generale è stato un patimento viverla così: ora sono felice, anche se ammetto di dover ancora realizzare bene quanto successo. La prima vittoria in superg, proprio qui ai Mondiali è incredibile: ho solo pensato a sciare come so, pur avendo tutto ben chiaro in testa dalla ricognizione".
Già da tempo Bassino aveva dimostrato di poter sciare alla grande anche in questa specialità, ma succedeva sempre qualcosa che comprometteva la prestazione. Così è successo anche due giorni fa nella prova valida per la combinata, ma non oggi.
"Ero davvero serena, avevo tutto chiaro in testa, ed ero concentrata su quello che dovevo fare e sul modo in cui dovevo sciare. Sapevo di aver fatto una super seconda parte, volevo aspettare fino alla fine ma adesso posso godermi il tutto. Sono partita davvero convinta, sono rimasta concentrata sulla mia sciata dall’inizio alla fine, e penso sia quello che ha fatto la differenza. Io sono partita sin dalla prima porta fortissima, perché sapevo che avrei potuto perdere tanto, ed era un supergigante senza molta curva, tutto molto da andare e cercare di sfruttare ogni ondulazione per prender velocità. Nell’ultima parte le ultime quattro curve tutte da sciare, quasi da gigante. Stavo sciando bene in questa disciplina già da un po’, dovevo solo mettere insieme i pezzi”.
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di Redazione DoveSciare.it
08 Febbraio 2023