PYEONGCHANG 2018 - Roda: "Sci e sport invernali, bilancio positivo"

25 Febbraio 2018


Chiuse le Olimpiadi invernali di Pyeongchang con la cerimonia di chiusura che ha visto Carolina Kostner come portabandiera, ora è tempo di bilanci. 

Il Presidente della Federazione Italiana Sport Invernali (che comprende gli sport invernali esclusi quelli del ghiaccio che sono sotto la Fisg) Flavio Roda ha così commentato l'avventura italiana a Pyeongchang: "E' stata un'Olimpiade che ci ha lasciato soddisfatti. E' giusto dare merito agli atleti che hanno conquistato le medaglie, la Federazione sa benissimo che le vittorie sono soprattutto merito loro. Sono state medaglie importanti, con due ori di assoluto valore: Sofia Goggia in discesa come mai era stato fatto in passato, così come Michela Moioli nello snowboardcross, e altri piazzamenti di valore. Nello stesso tempo non è stato raggiunto il risultato che ci prospettavamo in altre discipline".

"L'argento di Pellegrino è importante in una specialità difficile, Brignone ha raggiunto un risultato di prestigio in una gara che era diventata difficile, ottenuto con grande determinazione e grandi capacità, penso sia una delle nostre sciatrici più competitive tecnicamente. Il bronzo di Dominik Windisch nella sprint maschile del biathlon è arrivato in condizioni particolari, il valore della staffetta mista è noto ed è stato confermato".

Risultati positivi anche se qualcosa è stato sotto le aspettative: "Quando siamo partiti per la Corea avevo una mia idea sul nostro valore, la Federazione ha investito tanto sui tecnici e nella massima assistenza agli atleti: il nostro obiettivo era quello di conquistare fra le sei e le dieci medaglie ed è stato raggiunto. Avevo dato per certe alcune medaglie come la discesa maschile, dove l'oro era difficile da prendere ma un posto sul podio era raggiungibile. Non è andata così, però sono convinto ci sia stato il massimo impegno. In gigante e slalom abbiamo visto arrivare i ragazzi preparati anche se non hanno concretizzato, ma le condizioni con cui ci siamo presentati all'appuntamento erano le migliori. Fra le ragazze sono stati raggiunti due obiettivi importanti. Sappiamo che sono competitive in tutte le discipline, rimane un pizzico di rammarico per l'errore di Goggia in supergigante, però credo che l'abbia aiutata a ottenere il massimo risultato in discesa. Pensavo anche ad una medaglia con Dominik Fischnaller nello slittino. Qui aveva vinto l'anno passato in coppa, era venuto a collaudare la pista e si aspettava molto. La medaglia non è arrivata ma il gruppo si è mostrato performante, molto giovane".

Tra le note negative c'è il bob, da sempre miniera di medaglie per gli azzurri e ora ai margini (anche perché non c'è più nemmeno una pista in Italia): "Nel bob abbiamo provato in questi anni tante soluzioni. Il CONI prima di Vancouver investì molti soldi, ma la decisione non ha purtroppo reso, adesso dobbiamo riflettere su come muoverci per il futuro".

Il 22 aprile ci saranno le elezioni per il nuovo presidente della Fisi, e Roda tiene a sottolineare di consegnare una Federsci completamente risanata: "Il bilancio si chiuderà con 1,5 milioni di utile e permetterà alla Federazione di estinguere con tre anni di anticipo il piano di rientro finanziario che aveva stabilito con il Coni, ricostruendo oltretutto un fondo di riserva. Il nuovo Presidente che verrà eletto nella prossima Assemblea del 22 aprile guiderà una federazione completamente risanata". 

di Redazione DoveSciare.it
25 Febbraio 2018

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