BANSKO - Tripletta Curtoni, Bassino, Brignone. Elena: "Una svolta nella mia carriera"
25 Gennaio 2020
A 29 anni Elena Curtoni conquista con una splendida gara sulla pista Girardelli di Bansko la prima vittoria in Coppa del mondo. E' una giornata speciale per l'azzurra che finalmente può salire sul gradino più alto del podio e dare una svolta a una carriera iniziata con grandi speranze ma falcidiata dagli infortuni.
"Sapevo di avere nelle gambe un risultato importante - ha commentato Elena - mi sento in forma e sto bene sugli sci, l'ho dimostrato in pista, si trattava solo di liberare la testa e scaricare i cavalli per spingere in tutte le curve. Anche se devo dire la verità, mi sentivo lunghissima in tutte le parti e credevo di perdere tanta velocità, così ho cercato di stringere il più possibile e attaccare."
Da oggi può iniziare una seconda carriera per Elena Curtoni: "La giornata di oggi rappresenta la svolta della mia carriera: nel 2017 arrivai quarta nella classifica finale di superG, poi sono arrivati due infortuni importanti che mi hanno bloccato. Prima mi sono rotta l'astragalo e il malleolo della gamba sinistra in primavera, poi in autunno il legamento crociato e il menisco del ginocchio destro. E' stata dura riprendermi ma ce l'ho fatta. Dedico questa storica vittoria a tutti coloro che mi sono stati vicini, ma non ho mai perduto il sorriso, anche nei momenti di maggiore sconforto".
La sua prima vittoria coincide con una tripletta azzurra a tre anni da quella di Aspen in gigante e a due da quella di Bad Kleinkirchheim in discesa: "Il fatto di condividere con due compagne di squadra la mia prima vittoria e il primo podio dopo l'infortunio è stato speciale, quanta emozione nel vedere solo bandiere italiane...Adesso devo mantenere lo stesso atteggiamento anche in superG, questa è una pista che mi è sempre piaciuta, anche in passato sono andata forte. Nel 2015 addirittura sono stata in testa per oltre metà gara e poi sono finita quinta, questi dossi esaltano le mie caratteristiche".
Al secondo posto, "beffata" per soli 10 centesimi c'è una Marta Bassino sempre più a suo agio anche nelle gare veloci:
"Ho sperato fino all'ultimo di vincere questa gara, però sapevo che le condizioni di visibilità sarebbero migliorate discesa dopo discesa come venerdì, con l'arrivo del sole. Quando ho visto Shiffrin arrivarmi dietro, ho fatto un pensierino alla vittoria, sicuro di avere disputato una gara ottima. Se devo essere battuta, preferisco esserlo da una mia compagna di squadra e sono felice che sia stata Elena. Siamo entrate nella storia, mi è tornato alla mente il gigante di Aspen di tre anni fa."
Fattore comune tra Aspen, Kleinkirchheim e Bansko è la presenza di Federica Brignone:
"Oggi ho vissuto emozioni forti da condividere con le mie compagne, personalmente mi era già capitato altre due volte a Bad Kleinkirchheim e Aspen, per cui sono fiera di farne parte. Tuttavia il mio sentimento oggi è di un pizzico di delusione, posso dire di avere buttato via la vittoria in almeno due occasioni, con due errori che mi hanno limitato fortemente. Francamente non so come ho fatto a rimanere in piedi, pure nella zona dove è caduta Sofia ieri ho rischiato tantissimo".
di Redazione DoveSciare.it
25 Gennaio 2020