CORONAVIRUS - Anche in Usa chiudono tutte le maggiori stazioni sciistiche

Lo sci sulle Alpi ha chiuso i battenti e ora anche gli Stati Uniti stanno chiudendo piste e impianti. Per contenere il Coronavirus tutte le più importanti ski area hanno chiuso la loro attività nel weekend. 

Vail Resorts, un colosso del business del turismo sciistico con 37 comprensori in 15 stati ha deciso di chiudere tutte le sue ski area.

"In accordo con i nostri partner abbiamo preso la difficile decisione di sospendere l'attività in tutti i nostri resort in Nord America a partire da domenica 15 marzo fino al 22 - si legge in una nota del Ceo di Vail Resorts Rob Katz - Utilizzeremo questa settimana per studiare il da farsi per il resto della stagione. Le nostre strutture alberghiere rimarranno aperte per servire gli ospiti che sono nelle località e quelli che hanno prenotato ma non accetteremo nuove prenotazioni per la prossima settimana".

Tra le ski area gestite da Vail Resorts ci sono Whistler Blackcomb (Canada), Vail Beaver Creek, Breckenridge, Park City, Keystone, Crested Butte,West Heavenly, Northstar, Kirkwood ...

Lo stesso accade per l'altro colosso dello ski business statunitense, Alterra Mountain Company.

"Dopo attente riflessioni circa l'emergenza COVID-19 (Coronavirus) secondo quello che pensiamo sia meglio per i nostri ospiti, impiegati e per le comunità locali, Alterra Mountain Company ha deciso di sospendere l'operatività delle 15 stazioni sciistiche nordamericane di sua proprietà a partire dal 15 marzo fino a nuova comunicazione".

Questo significa stop allo sci e nelle ski area di Steamboat Winter Park in Colorado, Squaw Valley Alpine Meadows, Mammoth Mountain, June Mountain and Big Bear Mountain Resort in California, Stratton and Sugarbush Resort in Vermont, Snowshoe in West Virginia, Mont Tremblant, Blue Mountain, CMH Heli-Skiing & Summer Adventures in Canada, Crystal Mountain nello stato di Washington, Deer Valley Resort and Solitude Mountain Resort nello Utah.

di Redazione DoveSciare.it
16 Marzo 2020