VALLE D'ASOTA - "Restituiteci le nostre montagne" una petizione per allentare le misure anti Coronavirus
20 Aprile 2020
© Fotografia - pixabay - Valle d'Aosta
"In Valle d'Aosta vogliamo ritornare, con le dovute precauzioni, all'aria aperta" questo è il titolo di una petizione su change.org che chiede di poter tornare a svolgere alcune attività in montagna nonostante il Coronavirus. Ovviamente con le debite precauzioni.
"In Valle d'Aosta siamo un popolo di montanari. Siamo abituati alle fatiche e alle restrizioni, al lavoro manuale, al freddo e alla solitudine, ma non a vivere lontani dai nostri boschi, dai pascoli, dai torrenti. Un montanaro chiuso in casa si ammala nel corpo e nello spirito", si legge nella petizione che vede tra le migliaia di firme a sostegno anche quella dello scrittore Paolo Cognetti, vincitore del Premio Strega 2017 con il romanzo "Le otto montagne".
"Siamo del tutto consapevoli della gravità dell'epidemia in corso, tuttavia crediamo che le misure per contenerla vadano adeguate a un territorio e a una popolazione, non abbia senso prenderle dalle città ad alta densità e semplicemente applicarle alla montagna. Chi va a camminare nel bosco da solo o con la sua famiglia, chi va a far legna, a coltivare l'orto, chi porta il suo bambino in un prato non può contagiare né essere contagiato da nessuno. Queste attività sono i fondamenti della nostra vita quotidiana, e un bosco è luogo molto più sicuro dal virus rispetto ai supermercati o agli uffici dove ci è concesso andare. La distanza dagli altri non ci preoccupa troppo, e il mantenerla, nel prossimo futuro, diventerà una responsabilità individuale, non una legge da far rispettare a suon di multe: per cui meglio cominciare a essere responsabili fin da ora".
La richiesta, rivolta al Presidente della Regione Autonoma Valle d'Aosta, è quella di allentare le prescrizioni che impediscono di effettuare attività motoria all'aperto, di svolgere le attività agricole così come di poter fare attività da soli o con i membri del proprio nucleo famigliare. "Per favore, restituiteci le nostre montagne", concludono i promotori.
di Redazione DoveSciare.it
20 Aprile 2020