La Fisi condanna le recenti polemiche: "Basta falsità, spazio allo sport"
23 Febbraio 2022
© Fotografia - Fisi Pentaphoto - Sofia Goggia in gara a Pechino
Con una dura nota la Fisi prende le distanze e condanna le polemiche che hanno coinvolto vari atleti azzurri nelle ultime ore. Polemiche che sono scoppiate già nel corso delle Olimpiadi. Il riferimento non può che essere alla telenovela Brignone-Goggia che da giorni imperversa su media e social network, alimentata principalmente dalle righe scritte da Maria Rosa Quario, mamma di Federica, sulle colonne de Il Giornale, testata per la quale l'ex sciatrice azzurra e giornalista scrive da anni.
"La Federazione Italiana Sport Invernali condanna pesantemente le troppe voci che si susseguono da giorni, con toni molto polemici, attorno agli atleti delle Nazionali - si legge in una nota della Federsci - Non sono accettabili giudizi personali rivolti ad atleti da persone estranee alla Federazione, così come sono esecrabili giudizi espressi sull’operato federale, da parte di soggetti che non hanno alcuna cognizione di causa. I fatti sono ancor più gravi, se emergono durante un evento di grande rilevanza come i Giochi Olimpici. Tutto ciò che continua, da giorni, ad essere al centro delle cronache, non porta altro risultato che far crescere la tensione fra atleti e atlete, non permettendo loro di mantenere il massimo della concentrazione verso i rispettivi impegni agonistici e concentrando lo spazio mediatico riservato alle nostre discipline in inutili polemiche che nulla hanno a che fare con lo sport, a scapito invece delle imprese compiute dagli stessi. Per tali motivi, la FISI pretende che certe affermazioni e toni polemici cessino immediatamente, per lasciare spazio allo sport, ai risultati agonistici e agli obiettivi che gli atleti possono raggiungere prima della fine della stagione".
Al di là della "guerra fredda" che da mesi coinvolge le nostre due atlete più rappresentative (Federica Brignone e Sofia Goggia appunto), il culmine delle polemiche si è avuto quando in uno degli articoli di Quario veniva messa in dubbio la reale entità dell'infortunio subito da Goggia a Cortina d'Ampezzo.
"La FISI, inoltre intende tutelare l’operato della propria Commissione Medica, additata – in modo estremamente grave – di raccontare falsità in merito allo stato di salute degli atleti che ha in cura. La Commissione Medica federale ha sempre seguito gli atleti con la massima serietà professionale e attenzione, nel rispetto dei dati scientifici e degli esami clinici, assumendosi la responsabilità delle decisioni in merito ai tempi di recupero, a seguito di infortuni, avendo come priorità la salvaguardia dell’incolumità degli atleti stessi. Il suo operato, unito al lavoro di tecnici e fisioterapisti, fa di questo settore una eccellenza italiana nel mondo dello sport. Per tale motivo la Federazione diffida chiunque dal mettere in dubbio la correttezza e la professionalità dell’operato della Commissione Medica FISI e sarà pronta a difenderne le ragioni in ogni sede necessaria".
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di Redazione DoveSciare.it
23 Febbraio 2022