GHIACCIAI - In Alto Adige persi 3 metri in un'estate

11 Ottobre 2015


La torrida estate appena conclusa ha lasciato le sue tracce anche sui ghiacciai dell'Alto Adige che sono arretrati di oltre 3 metri. Lo dicono le ispezioni effettuate nei giorni scorsi dall'Ufficio idrografico provinciale dell'Università di Innsbruck e del Comitato Glaciologico Italiano. Non poteva che essere così vista che quella passata, se si esclude il mese di settembre, è stata l'estate più calda dal 1850. Le rilevazioni sono state fatte sulla Vedretta occidentale di Ries (Riva di Tures), sul Ghiacciaio di Fontana Bianca (Val d'Ultimo), sulla Vedretta Lunga (Val Martello) e Ghiacciaio di Malavalle (Val Ridanna), e in tutti i casi è stato constatato un arretramento del fronte dei ghiacci. "I rilievi denotano perdite di oltre 3 metri di spessore di ghiaccio nelle zone frontali e il completo esaurimento delle riserve di neve accumulate negli ultimi due anni, entrambi più favorevoli dell'ultimo, nelle parti superiori dei ghiacciai altoatesini", ha spiegato Roberto Dinale, vicedirettore dell'Ufficio idrografico. "L'anno idrologico 2014/15 è stato il più caldo dall'inizio delle osservazioni nel 1850, con una temperatura media di 14,5 gradi. Eccezion fatta per settembre, tutti gli altri mesi sono risultati più caldi rispetto alla norma", ha confermato Dieter Peterlin, meteorologo della Provincia di Bolzano. (nella foto una versione invernale del ghiacciaio della Val Senales)

di Andrea Greco
11 Ottobre 2015

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