SPECIALE PROGETTI - Collegamento Pontebba - Nassfeld Pramollo

13 Agosto 2013


IL PROGETTO. Si parla da tempo del progetto di collegamento funiviario Pontebba - Nassfeld Pramollo. Vediamolo nel dettaglio. Si tratta di un collegamento funiviario in tre tronchi che dal fondovalle nel comune di Pontebba salirebbe sino al monte Monte Madrizze, nel cuore del comprensorio austriaco di Nassfeld. La prima telecabina 3S, un impianto a tre cavi che garantisce una maggiore resistenza al vento e sopporta una campata più lunga, partirà dal lato ovest della stazione ferroviaria di Pontebba poco sopra i 500 metri di quota e arriverà sino a Malga Tratten. Sempre a valle verrà recuperata un'ampia area di proprietà di RFI dove attualmente vi sono binari inutilizzati. Qui verrà creato un grande parcheggio con oltre 2000 posti auto e una quindicina di pullman. Nel comune di Pontebba verranno riconverti alcuni edifici pubblici dismessi come la caserma e una scuola creando alberghi e spazi commerciali. Al Passo Pramollo si pensa di realizzare strutture ricettive per complessivi 600 posti letto. L'arrivo della telecabina di monte sarà invece posto a 1900 metri e l'impianto servirà 10 km di nuove piste dotate di innevamento artificiale. In totale le tre telecabine copriranno un dislivello di 1400 metri per 8 km di linea.

I COSTI. L'investimento complessivo sarà di 76 milioni di euro e verrà realizzato tramite project financing che vede Doppelmayr quale soggetto promotore. I soci privati, in primis Doppelmayr appunto, Naßfeld Pramollo Bergbahnen Ag e Technoalp investiranno 28 milioni di euro di cui 8 di capitale proprio e 20 da prestiti bancari. La Carinzia contribuirebbe con 6 milioni mentre i restanti 47 verrebbero versati dalla regione Friuli Venezia Giulia.

STATO DEL PROGETTO. La conferenza dei servizi per il progetto preliminare Pontebba - Nassfeld Pramollo è stata aperta il 23 gennaio 2013 e si sarebbe dovuta chiudere nel giro di 90 giorni. Durante questa fase non sono stati presentati motivi ostativi ma solo raccomandazioni meramente tecniche. Nonostante questo la Conferenza dei Servizi non si è ancora chiusa, complice le elezioni regionali che hanno rallentato l'iter.

COMMENTI: Il progetto, forse anche per la sua importanza e il suo elevato impatto economico, ha diviso non poco sia l'ambiente politico che quello imprenditoriale. Da una parte i fautori del progetto che sostengono che il progetto creerà occupazione e contribuirà a ripopolare una zona in graduale abbandono dopo la chiusura della caserma. Questi stessi riportano come il business degli impianti di risalita sia generalmente in perdita e che sia l'indotto a creare ricchezza. Gli impianti di risalita sono in gran parte pronti e funzionanti da decenni (subito oltre il confine austriaco) e basterebbe creare il collegamento e qualche hotel per agganciarsi al comprensorio. Dall'altra chi sostiene che il collegamento drenerebbe turisti dalle località fiulane a tutto vantaggio della località austriaca di Nassfeld.

La presidente Serrachiani ha dichiarato che ”l’iter burocratico-autorizzativo avviato dagli uffici regionali non si puo’ piu’ stoppare, sono convinta che sia una opportunita’ come sostiene il sindaco Isabella De Monte ma per portarlo a compimento dobbiamo lavorare assieme agli Austriaci, e su questo c’e’ piena condivisione di vedute con il Governatore della Carinzia Kaiser, con l’obiettivo di promozionarlo a grandi livelli per portarci i turisti, offrendo loro servizi al top”

Di parere opposto l’ex presidente di Promotur Stefano Mazzoli che sostiene, forse anche mischiando le proprie vicende personali con quelle del progetto: "Pago le mie scelte a difesa del territorio montano – sostiene –. Il Pd, votando l’ineleggibilità (il provvedimento è passato con 25 voti a favore, 20 contrari e 2 astensioni) ha preferito giudicare senza averne titolo, dimostrando tutta la propria arroganza, sprezzante della volontà popolare. La mia falsa ineleggibilità – continua – è stata montata ad arte da due esponenti del Pd, che si sono sentiti messi in ombra dalle mie posizioni a favore della montagna friulana e contro Pramollo: De Monte e Marsilio. L’ho sempre detto e lo ribadisco, il progetto di sviluppo di Passo Pramollo è inopportuno in questo periodo di crisi. Gli oltre 70 milioni previsti, dovrebbero essere utilizzati per migliorare i cinque poli sciistici regionali, non per portare i turisti in Carinzia".

 

 

di Andrea Greco
13 Agosto 2013

Località di cui si parla nell’articolo:

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