ADAMELLO - Produrrà idrogeno il rifugio che ospitò Papa Wojtyla

23 Giugno 2010

ADAMELLO - Il rifugio "Ai caduti dell'Adamello" che si affaccia sui ghiacciai della Lobbia Alta, sull'Adamello, lo stesso che ospità nel 1984 Papa Giovanni Paolo II per due giorni di sci estivo, produrrà idrogeno a scopo energetico utilizzando il suo impianto fotovoltaico, realizzato nel 2005 quando il rifugio venne ristrutturato. Il tutto a oltre 3.000 metri di altezza, cioè a condizioni ottimali per lo sfruttamento dell'energia solare. Il progetto è stato presentato nei giorni scorsi  al Consiglio di amministrazione della Fondazione "Ai caduti dell'Adamello", alla presenza dei presidenti delle province di Trento e Brescia Lorenzo Dellai e Daniele Molgora.

Le tecnologie utilizzate sono già state sperimentate dalla Nasa nelle missioni spaziali Apollo e potrà essere un esempio a cui altri rifugi montani potranno adeguarsi. Il progetto mira a sfruttare l'energia del sole per compiere l'elettrolisi dell'acqua per produrre idrogeno, che viene poi immagazzinato allo stato gassoso e quindi utilizzato dal rifugio a seconda delle necessità. Il progetto è stato finanziato dalla Provincia autonoma di Trento e dall'Agenzia provinciale per l'energia.

COME FUNZIONA - Un elettrolizzatore collegato all'impianto fotovoltaico separa l'idrogeno dall'ossigeno contenuto nell'acqua e lo immagazzina in bombole, grazie ad una pila a combustibile l'idrogeno viene nuovamente convertito in acqua liberando l'energia immagazzinata. Il prodotto finale dell'ossidazione è acqua calda che viene utilizzata per il riscaldamento. Nel giro di sei mesi si pensa di potrer immagazzinare fino a 2.000 chilowattora di energia, lo stesso che si potrebbe produrre bruciando 1.000 litri di gasolio.

di Andrea Greco
23 Giugno 2010

Località di cui si parla nell’articolo:

Adamello Ski

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