NO TAV - Il sindaco di Bardonecchia: "Stanno distruggendo una valle"

BARDONECCHIA - I disordini che stanno infiammando la Val di Susa in questi giorni pesano anche sul comparto turistico dell'alta valle, come spiega il primo cittadino di Bardonecchia, Roberto Bogis, intervistato da ilsussidiario.net: "Questa storia, che dura da venti anni e chissà per quanto durerà ancora,  sta letteralmente ammazzando la nostra economia turistica". Il clima che si respira in Val di Susa non stimola certo l'afflusso di sciatori e va a impattare su una stagione già particolarmente difficile, con la neve che e' arrivata molto tardi e  la crisi economica che ha ristretto il budget di molte famiglie. " Per queste manifestazioni, per i blocchi, le proteste di una violenza incredibile, oggi, sabato 4 marzo, giornata fantastica, a Bardonecchia faremo il 50 percento di utili in meno del week-end precedente. Stamattina ho fatto il giro delle piste, dei ristoranti, dei luoghi di ritrovo, degli alberghi. C'è da rimanere esterrefatti. Non possiamo andare avanti in questo modo".  Proprio dalle località turistiche, che rappresentano un'importante volano economico per tutta la Val di Susa, la tav e' infatti vista come una possibilità per lo sviluppo futuro:   "Tutta l' Alta val di Susa, la mia Bardonecchia, Clavière, Sestriere, è d'accordo , con criteri di accortezza e sicurezza, che si faccia la Tav. E' dai comuni della  Bassa Valle che arrivano le voci più contrarie e radicali. Ma chi viene a lavorare in Alta Valle sono proprio persone che abitano in quei comuni: addetti alle risalite, di cuochi, di camerieri, di personale in genere che trova nel turismo la sua fonte di lavoro".

di Andrea Greco
04 Marzo 2012