Il collegamento San Martino di Castrozza Passo Rolle si farà, con una cabinovia green

18 Giugno 2020

La cabinovia che collegherà San Martino di Castrozza e il Passo Rolle

Il collegamento San Martino di Castrozza - Passo Rolle "s'ha da fare", la conferma arriva dalla Provincia Autonoma di Trento.

Di questo collegamento - di cui si parla anni - si era iniziato a discutere in maniera concreta fin dal Protocollo d’intesa firmato nel 2015, il cui primo sviluppo reale era stato la realizzazione della cabinovia Colbricon Express che aveva sostituito le seggiovie che da San Martino portavano a Valbonetta. Quello era stato il primo passo di un progetto più ampio volto a rinnovare e rivalutare la ski area del Primiero, il culmine sarà l'unione delle ski area di San Martino di Castrozza e del Passo Rolle.

La conferenza di servizi di inizio settimana ha permesso l'incontro delle istituzioni comunali e provinciali che hanno sciolto praticamente tutti i nodi e le problematiche relative al progetto che, come si può immaginare, sono sostanzialmente relative all'impatto ambientale. Desta ancora qualche preoccupazione la pista di rientro che sarà denominata Panoramica e che collegherà Malga Fosse a Prà delle Nasse. I problemi sono relativi al tratto in cui il tracciato incontrerà il torrente Cismon. Problemi comunque superabili, fanno sapere dalla Provincia.

"Un progetto, quello di rilancio dell’area sciistica San Martino di Castrozza-Passo Rolle sul quale la Giunta provinciale sta avendo la massima attenzione, in particolare in questo momento di grande difficoltà - - ha spiegato il presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti - Un progetto di sviluppo territoriale e di rilancio in chiave “green”, nel segno della sostenibilità, che va nella direzione auspicata da un preciso territorio, ma che in realtà va a sostenere la ripresa dell'intero sistema Trentino".

La cabinovia che collegherà San Martino di Castrozza e il Passo Rolle sarò lunga 4.650 metri e coprirà un dislivello di 500 metri, porterà in quota sciatori inverno, turisti e biker in estate, con un viaggio di 16 minuti. Un impianto che sarà quindi sfruttato in ogni stagione valorizzando il territorio e rendendolo più accessibile e fruibile. In più sarà una funivia alimentata al 100% da energie rinnovabili - come anche gli altri impianti zona -  grazie alle vicine centrali idroelettriche della Valle di Vanoi e Primiero.

di Redazione DoveSciare.it
18 Giugno 2020

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