CAMPO IMPERATORE – Nuova seggiovia? Il no degli ambientalisti e la rabbia del sindacato

Sta facendo discutere il progetto per la nuova seggiovia che dovrebbe aiutare il rilancio della stazione sciistica di Campo Imperatore, in provincia de L’Aquila, sul Gran Sasso. Si tratta della nuova seggiovia Fontari, primo passo di un piano industriale che porterebbe a investimenti complessivi di 30 milioni di euro per rilanciare il comprensorio sciistico. Pare che per la nuova seggiovia – sarebbe una sostituzione di un impianto esistente – non sia stato fatta la valutazione di impatto ambientale. A questo si appellano le associazioni ambientaliste, che minacciano un ricorso al Tar e parlano di un futuro diverso per la stazione abruzzese, con un Museo della transumanza (sic) e nuovi percorsi di trekking, due opere che, senza voler entrare nel merito della questione, non sembrano nemmeno lontanamente poter garantire l’attrattività turistica e il ritorno di un impianto destinato allo sci. Il bando di gara d’appalto per questa nuova seggiovia è stato pubblicato pochi giorni fa dal Centro Turistico del Gran Sasso Spa, e il valore del nuovo impianto sarebbe di circa 6 milioni di euro. E mentre le associazioni ambientaliste lamentano l’impatto (ma parliamo di una zona dove già c’è da anni una seggiovia) che la seggiovia avrebbe sull’ecosistema del luogo, la sigla sindacale Ugl risponde facendo la voce grossa: «E’ intollerabile che ambientalisti, tra l’altro provenienti da altre zone della regione, cerchino d’impedire la realizzazione di opere indispensabili per il rilancio turistico ed occupazionale del Gran Sasso d’Italia».


di Andrea Greco
05 Maggio 2014