CORONAVIRUS - Tutte le stazioni sciistiche sono aperte, ma il turismo è in ginocchio

25 Febbraio 2020

© Fotografia - (foto archivio)


La diffusione del Coronavirus rischia di mettere in ginocchio il turismo italiano. Nel frattempo però, nonostante la chiusura di palestre e centri sportivi in Lombardia, Veneto e in generale nel Nord Italia, le stazioni sciistiche funzionano regolarmente.

La Fisi ha sospeso ogni gara di sua competenza in tutta Italia ma le seggiovie girano e le piste sono aperte. Ad oggi è anche confermata e con libero accesso al pubblico la tappa di Coppa del mondo di La Thuile, in Valle d'Aosta, come confermato stamattina dal Governatore della Regione Autonoma. In alcune zone, come nelle stazioni sciistiche Friulane e, complice il bel tempo, lo scorso weekend è stato in crescita rispetto allo stesso periodo del 2019.

Anche appuntamenti di aggregazione come Ice Music, il festival musicale che si tiene in una grotta di ghiaccio ai 2580 metri del Passo Paradiso (comprensorio Pontedilegno Tonale) si svolgerà regolarmente (la zona dei concerti è in territorio trentino).

Insomma si scia ovunque ma le previsioni per il settore turismo nel suo complesso sono catastrofiche, come spiega Marina Lalli, Vice Presidente di Federturismo Confindustria.

"Le stime più prudenti prima della diffusione parlavano di una perdita di 5 miliardi di euro - spiega Marina Lalli, Vice Presidente di Federturismo Confindustria - ma adesso ci troviamo nella condizione di non poter più nemmeno stimare l’impatto a causa della drammatica evoluzione in corso. Anche nel caso di una rapida soluzione del problema per il nostro settore la stagione è compromessa: oltre alle migliaia di cancellazioni, si aggiungono le mancate prenotazioni per tutto il secondo semestre 2020, normalmente già a buon punto in questa parte dell’anno. Alla luce di questi recenti sviluppi e a nome di un comparto che rappresenta il 10% del PIL e oltre 4 milioni di lavoratori abbiamo scritto al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte chiedendo lo stato di crisi per il settore del turismo e di attivare tutte le misure di supporto a tutela dei posti di lavoro e della vita stessa delle nostre imprese".

di Redazione DoveSciare.it
25 Febbraio 2020

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Commenti sull'articolo

Inviato da Gian Maestri il 26 Febbraio 2020
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Notizia non veritiera, c’è stato sicuramente un calo delle richieste, ma pubblicare una foto del Grostè con una persona che scia è una esagerazione che fa più male al turismo dello stesso corona virus.

Inviato da Mauri il 27 Febbraio 2020
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Io vorrei capire, se a seguito di un eventuale caso in zona sciistica del Tonale, io potrò tornare a casa alla fine della vacanza o se verrò bloccato lì sul posto. Sarebbe un rischio che non mi posso permettere.

Inviato da Cesare il 10 Marzo 2020
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