La dimensione conta...
La dimensione conta. E i comprensori… superdotati, piacciono a tutti. Ecco perché lo Skicircus, benché sconosciuto in Italia, non può non piacere. Il megacomprensorio (dal lunghissimo nome ufficiale Skicircus Saalbach Hinterglemm Leogang Fieberbrunn) è in Austria, appena sotto il confine con la Germania, fra Tirolo e Salisburghese, incorniciato a sud est dalle Pinzgauer Alpen e a sud ovest dalle un po’ più aspre Kitzbueheler Alpen. Va bene che lo SkiWelt Wilder Kaiser e lo Ski Arlberg vantano qualche km in più, ma 455 milioni di euro investiti a partire dal 2000 per arrivare a 271 km di piste (oltre la metà facili, 20 km nere, il resto rosse), e 71 impianti, con 4 paesi collegati attraverso valli diverse, vi bastano? Parliamo, se non fosse chiaro, di un colosso del turismo invernale, una vera potenza, con oltre 30.000 posti letto, 60 baite, 1000 cannoni, 71 gatti delle nevi…
Il mix vincente di una zona dove solo Saalbach forse non suona così strano al grande pubblico (essendo dal 1991 regolare sede di gare di Coppa del Mondo FIS) è quello solito, inossidabile, a cui l’Austria dello sci ci ha felicemente abituato. Qui, moltiplicato e portato all’estremo. Il paesaggio, prima di tutto: rotondeggianti panettoni ‘pannosi’ con lunghi tracciati inondati di sole (e alcuni versanti ripidi quel tanto che basta), chiazze di bosco e radure innevate, ampie vallate, fattorie alpestri, campanili a punta, lindi paesini e una sfilata di albergoni ‘comodosi’ (una quarantina di 4 stelle nella sola Saalbach-Hinterglemm). Ma anche improvvise emersioni di rocce calcaree, quasi ‘dolomitiche’ come le Leoganger Steinberge e le Steinernes Meer. E qua e là tocchi ‘urban’ trendy con quel che basta di movida internazionale e apres ski dove birra e cocktail vanno giù a ettolitri. Un paio di anni fa qui hanno anche superato i campanilismi attuando il collegamento fra la tirolese Fieberbrunn e il resto del comprensorio, che invece ricade nel Salisburghese. E quest’anno la moderna funivia a 10 posti “12er Express” sostituisce la vecchia funivia Schönleitenbahn per un investimento di 22 milioni di euro.
Le quattro stazioni sciistiche gravitanti nello Skicircus offrono ciascuna una loro specificità. Leogang, a soli 750 metri in un ampio fondovalle, è quella più ‘città’, arricchita da edifici di pregio (mentre la vicina Saalfelden è il capoluogo della zona), e ha trovato il suo sfogo sciistico sul monte Asitz. Fieberbrunn è il tipico paesino tirolese tranquillo, che però è diventato di ‘tendenza’ ultimamente grazie a una fertile scena freeride, nonostante i pendii partano solo da 2000 metri (il paese è a 791 m). Saalbach Hinterglemm è fra i pochi posti in Austria ski in ski out, e in pratica sono pedonalizzate. Saalbach ha il maggiore flair internazionale, con locali, alberghi di grido e negozi, nonché le piste più classiche. Mentre la gemella Hinterglemm, è il paesino più ‘montano’ e innevato benché sia appena 1000 metri. Ma si sa, salvo il climate change, i 1000 metri in Austria sono i 1500 nostri. Il punto più rappresentativo del territorio è la cima del Reiterkogel, dove dalla zona di Fieberbrunn arriva la nuova cabinovia Tirol-S.
Da un punto di vista tecnico, ci sono notevoli dislivelli continui fino a 1000 metri, dato che compensa l’altitudine relativamente bassa (fra i 2020 e gli 800 metri). Da Leogang, a 780 metri, si sale sull’Asitz, 1870 m, e dopo un divertente su e giù per alcune piste e impianti in sequenza, dalla cima Wildenkarkogel a 1910 m si punta diretti a Saalbach-Hinterglemm, 1000 metri. Qui è il cuore del comprensorio, con numerose piste sviluppate su due versanti opposti. Il primo presenta tre direttrici principali, sulle montagne Schattberg Ost, Schattberg West e Zwölferkogel. Su quest’ultima c’è la pista iconica, la nera n. 15 WM (Coppa del Mondo), più in basso su Hinterglemm brilla la pista aperta anche di sera alla luce dei riflettori, servita dall’impianto Unterschwarzbachbahn. Dall’altra parte ancora su tre montagne diverse (Hochalmspitze, Reiterkogel, Kohlmalkopf) si affiancano e interesecano altre discese. Il collegamento chiave verso Fieberbrunn è il Reiterkogel, da cui parte la pista F14 (sotto la nuova telecabina TirolS, che si dovrà prendere per ritornare). Poi occorre salire con l’impianto Reckmoos Süd e finalmente scollinare sulla pista F10 Reckmoos Nord. A sinistra di questi impianti, esistono vari tracciati non battuti, mentre il Freeride park, un misto di ostacoli artificiali e percorsi non battuti, si trova sul Lärchfilzkogel.
La valle termina nel minuscolo insediamento di Lengau: baite di legno e metri di neve. Tanto per aggiungere un tocco di poesia a un mega comprensorio ipertecnico.