Ski safari Vallese – parte I: Aletscharena
Se uno vi dicesse “andiamo a sciare a Briga…”, lo prendereste sul serio? E chi si prenderebbe la... briga? La cittadina del Vallese (Brig, in lingua tedesca), posta nella valle del Rodano proprio sotto lo storico valico del Sempione nel Canton Vallese, probabilmente è nota più come snodo ferroviario che come cittadina turistica (nè tantomeno sciistica). Premesso che è linda e graziosa, con qualche bello scorcio storico (la città vecchia, il sontuoso palazzo barocco Stockalper), e circondata dalle alte montagne di confine a sud e protetta a nord dal sistema delle Alpi Bernesi, può rappresentare un punto di appoggio strategico per raggiungere ogni giorno una stazione sciistica diversa, il più delle volte in treno. Oh ragazzi, sempre che gli amici Svizzeri ci facciano passare (e alla peggio, teniamo queste dritte per il fine stagione e l’anno prossimo): Non a caso, alcuni alberghi ‘cittadini’ (*vedi in fondo all’articolo) propongono un pacchetto denominato Vallese Skisafari, grazie anche a una sorta di superskipass regionale del Vallese. L’occasione è ghiotta: si può sciare in località top, solitamente costosissime, sfruttando tariffe alberghiere più adatte a noi italiani. Oppure nelle piccole (non troppo piccole) aree sci afferenti alla città stessa. Ma quali stazioni sciistiche? In totale sono quasi una cinquantina. Parliamo niente meno che di Saas Fee o Zermatt, ma anche di stazioncine deliziose locali, come Rosswald, oppure nel versante di fronte Belalp, che ha già una dimensione ragguardevole. E tante altre nel raggio di 1 ora. Tra le varie località vallesane, raggiungibile in pochi minuti di treno da Briga già indossando gli scarponi ai piedi, c’è un vero gioiello: il grande comprensorio Aletscharena, a cui si sale solo in funivia da Mörel o Betten (o anche da Fiesch, un po’ più a monte, dove c’è una nuova cabinovia 10 posti per l’arroccamento). Per due motivi essenziali: 1, gli affacci straordinari sul più grande ghiacciaio alpino, l’Aletsch, Patrimonio Umanità Unesco. 2, per toccare con mano l’atmosfera unica che si respira nelle 3 stazioni completamente car free che la compongono, vale a dire Riederalp, Bettmeralp e Fiescheralp (fra i 1950 e 2220 metri). E non solo per le piste in sé (il dato ufficiale parla di 104 km), ma anche per cogliere lo spunto di un modello turistico basato sul trasporto pubblico integrato difficilmente pensabile in Italia (ma non per questo impossibile: perché non provarci, a rendere alcune stazioni chiuse al traffico?). La quota delle piste va da 1850 metri circa ai 2869 m della stazione a monte dell’Eggishorn, quota media dunque molto molto elevata. L’atmosfera nei tre paesini è pazzesca. Ovattata. Da vedere assolutamente. Tranquillo e dal sapore un po’ storico Riederalp, fiabesco ma più grande Bettmeralp, dove si gira in slitta o con gli sci o a piedi sempre su stradine innevate, un po’ più moderno e sportivo Fiescheralp. In generale piste sono soleggiate, mediamente non troppo difficili (adatte anche per le famiglie), ma lunghe e varie e soprattutto iperpanoramiche. Il punto panoramico sull’Aletsch nei pressi dell’Hohfluh è superbo. Sempre nei pressi c’è la storica villa Cassel, in stile vittoriano. Uno sciatore veloce riesce a esplorare la maggior parte delle piste principali in una giornata, ma vale la pena godersi 2 giorni per acquisire la giusta familiarità dell’area, dove però le indicazioni sono molto chiare e l’orientamento è facile, a meno che non stia nevicando perché non ci sono piste nei boschi. Come al solito, un consiglio per una pista che mi è piaciuta particolarmente: curiosamente è la più ‘bassa’ (si fa per dire) cioè la n. 83 e la successiva n. 82 rossa servite dalla seggiovie Talegga e Heimatt. Presentano, specialmente nel tratto inferiore, proprio i cambi di ritmi e movimenti che piacciono a me!
*Gli hotel aderenti al pacchetto skisafari in Vallese:
Sportcenter Olympica, Brig
Altri hotel a Naters, vicinissimo a Briga.
Poi nella vallata principale a Martigny, Sierre, Sion, Uvrier e Vernayaz; nelle valli laterali
a Breiten, Blatten e Kippel (in Lötschental), poi Bürchen, Grächen, Saas-Fee, Unterbäch e St-Luc
Da 599 franchi 5 giorni compreso skipass 4 giorni (1 giorno per comprensorio) fino al 19 aprile