Un ristorante a tutta trota!

Oh, finalmente una trota fatta come Dio comanda. Quando sono in montagna mi capita spesso di desiderare fortemente di mangiare più ‘leggero’, di variare un po’ sul tema pasta e carne. Allora tendo a ordinare una trota alla griglia o al forno. Quasi sempre ci resto un po’ deluso. Devo rassegnarmi: ci provo ogni volta, perché ho voglia di variare e di limitare l’ingestione colestolerosa di carne, ma… nelle zone alpine il pesce non lo sanno cucinare un granchè bene, fatta eccezione ovviamente per i ristoranti di alto livello. A parte il sapore della materia prima, che oper forza non può essere di primissima qualità, vengono usati troppi condimenti e comunque sempre troppo burro. E dire che la trota fa parte della tradizione, in un certo senso. Invece alla Trattoria alle Trote – un nome un programma- mi sono potuto finalmente ricredere. Il posto, lindo e carino quanto basta, si trova nascosto nel verde lungo il torrente But poco distante da Sutrio paese. E fa parte del sistema di Borgo Soandri, l’albergo diffuso in Carnia che costituisce un bel modello di turismo sostenibile (vedi altri articoli in questa sezione). La particolarità è che ha un vero e proprio nursery proprio di trote allevate in queste acque limpidissime. E cosi il menu è naturalmente quasi tutto incentrato sulla trota e sulle sue declinazioni e sfumature. Partendo da ottimi carpacci e crudi di trota salmonata, affumicata ecc, fino ai secondi. Io ho preso una sorprendente tagliolina alla trota affumicata, in bianco, tagliata a pezzetti. L’abbondanza del pesce, ma senza eccessivo condimento, la rende un piatto non banale, molto completo e gustoso. Per secondo ho preso la trota al forno, con patate gratin, dal sapore pulito, nitido, molto naturale. Nella loro semplicità, questi non sono piatti facili da trovare. Abbinati con i bianchi importanti friulani, vengono ulteriormente valorizzati. E i prezzi sono veramente friendly!