#SkiTheitalianway: Alta Badia gourmet skisafari


Qual è la meta italiana nella quale conciliare al meglio sci, leisure e alta gastronomia? Risposta facile facile: l’Alta Badia, lo sanno tutti. Un binomio vincente, suggellato da una serie di iniziative di spessore, all’interno di “Sciare con gusto”, una sorta di ‘contenitore’ che per l’edizione 2017/18 (la nona) ha puntato sull’italianità: all’insegna di #SkiTheItalianWay sono stati invitati nelle baite esclusivamente chef italiani, che lavorano in Italia oppure all’estero:  13 di loro sono stati abbinati ognuno a un rifugio sulle piste dell’Alta Badia, per il quale hanno creato una ricetta che viene proposta come piatto extra fuori menu  durante tutta la stagione invernale. Il tema di quest’anno è “I sapori dell’infanzia”: infatti i piatti raccontano una storia, legata alla famiglia degli chef e ai prodotti del loro territorio di origine. Ad ogni piatto viene poi abbinato un vino altoatesino. Io ho avuto occasione di provare alcune di queste creazioni durante l’anteprima del Gourmet ski safari (che il 10 dicembre scorso ha aperto “Sciare con Gusto”), naturalmente ‘sci ai piedi’, spostandomi da una baita all’altra, con 7 chef personalmente presenti. Poi mi è capitato di riprovare alcuni fra gli stessi piatti e gli altri del programma successivamente, ‘in incognito’.

“Avrò anche un accento tedesco, ma sono italiano al 100% e in questo campo la mamma è sempre la mamma. Il mix tra la cucina della mamma e la mia curiosità ribelle, che da ragazzo mi ha portato a girare il mondo, è l’origine del mio piatto «C’era una volta una trota»”, ha detto Norbert Niederkofler (St.Hubertus c/o Relais & Chateaux Hotel Rosa Alpina – Alta Badia, ‘fresco fresco‘ di 3 stelle Michelin), abbinato al rifugio Club Moritzino. Giuro, non mi sono fatto influenzare dal clamore della terza stella appena assegnata, ma devo dire che è stato il piatto che mi è piaciuto di più… per contrasti/armonie di consistenze e sapori.

Matteo Metullio (La Siriola c/o Hotel Ciasa Salares – Alta Badia, 2 stelle Michelin) è stato ospite del rifugio Piz Arlara, dove insieme alla mamma (sua ‘musa’ ispiratrice in cucina fin da piccolo) ha preparato una “Trippa in sugo con patate”.

Il rifugio Bioch collabora con lo chef Nicola Laera (La Stüa de Michil c/o Hotel La Perla – Alta Badia, 1 stella Michelin), autore di una “Guancetta di vitello in salsa di gremolata, radice di prezzemolo e geröstel di prugne”. Il ricordo di nonno Lois e dei pomeriggi passati insieme, durante la sua infanzia, sono stati fonte di ispirazione nella creazione di questa ricetta.

Nino Graziano, da Mosca, dove ha aperto il suo ristorante Semifreddo (2 stelle Michelin), rende omaggio a sua nonna, che da piccolo lo deliziava con il dolce semifreddo. Per il rifugio Bamby, però, Graziano ha preparato qualcosa di molto adatto a ritemprarsi dal freddo dopo la sciata, ma al contempo in chiave digeribile e moderna:  “Carciofo, uovo e patate”, che per me è stata una vera sorpresa, nella sua semplicità.

La cucina è una passione che accompagna lo chef Alberto Faccani (Magnolia Ristorante – Cesenatico, 2 stelle Michelin appena ricevute) fin da bambino, quando trascorreva le domeniche a casa di nonna Ada o di nonna Filippina, da buon romagnolo. Ecco la ricetta dei passatelli in brodo presso il rifugio I Tablá, piatto preparato in modo rigoroso con brodo vero e, nei passatelli, con parmigiano di lunga stagionatura, però con qualche tocco e speziatura di ispirazione ‘alpestre’. Ottimo piatto, anche se io da buon bolognese, sono abituato a passatelli perfino più saporiti. Alberto Faccani peraltro è straordinario nelle preparazioni di pesce al suo Magnolia di Cesenatico, sicuramente uno dei primi ristoranti titolati che vorrei andare a provare.

Francesco Baldissarutti (Ristorante Perbellini – Isola Rizza (VR), 1 stella Michelin) si è cimentato al rifugio Col Alt, per il quale ha ideato gli “Spätzle alle alghe di lago, mantecati al brodo di gallina con trota affumicata e le sue uova”. Per la creazione di questa ricetta lo chef ha preso spunto da un piatto preparato da una zia di suo padre, nonché cuoca di un convento di suore. Durante le sue visite la zia Rina amava cucinargli uno dei suoi piatti preferiti, la trota di lago cotta sulla piastra della stufa a legna. Notevole il connubio fra gli spatzle tipici delle valli ladine o meglio tirolesi, e le uova di trota, che si ‘spaccano’ in bocca facendo esplodere un sapore che rimane puntiforme viste le piccole dimensioni di quello che è un vero ‘caviale’ nostrano’.

Al rifugio Las VegasGiuseppe Biuso (Il Cappero c/o Therasia Resort – Isola di Vulcano, 1 stella Michelin), porta sapori di mare con il  “Polpo murato”, un tipico piatto domenicale di sua mamma Grazia.

Ma ecco gli altri rifugi e chef coinvolti, con i rispettivi piatti speciali:

Al Jimmy, Paul Bartolotta (Bartolotta’s Lake Park Bistro, Milwaukee) con spaghetti alle vongole con carciofi.

Al Mesoles, Andrea  Aprea (Vun presso Hotel Hyatt, Milano) con mezzi paccheri, ricotta di bufala, concentrazione di ragu napoletano.

Al Pralongià, Enrico e Roberto Cerea (Da Vittorio, Brusaporto – BG) con Foiade in fricassea con riduzione al Valcalepio).

Al Pic’ Pre, Umberto Bombana (8 e ½, Hong Kong) con Gnocchi in colla di burro, salvia e prosciutto di montagna.

Al Lee, Giorgio Locatelli (Locanda Locatelli, Londra) con Coniglio al forno con prosciutto crudo e polenta.

Al L’Tamà, Enrico Bartolini (Enrico Bartolini al Mudec, Milano) con Risotto alle rape rosse e salsa gorgonzola.

 

GLI ALTRI APPUNTAMENTI ENOGASTRONOMICI DA NON PERDERE IN ALTA BADIA

L’inverno all’insegna dell’enogastronomia in Alta Badia prosegue con Sommelier in pista con sette appuntamenti tra dicembre e marzo (21 dicembre, 18 e 25 gennaio, 22 febbraio, 1°, 15 e 22 marzo), mentre la terza edizione di Care’s – The Ethical Chef Days è in programma dal 14 al 17 gennaio. Nella settimana dall’11 al 18 marzo torna “Roda dles Saus”, l’evento dedicato alla cucina ladina, nel comprensorio dello Skitour La Crusc, mentre per il 25 marzo è in programma il Wine Skisafari, una degustazione a 2000m dei migliori vini dell’Alto Adige. Inoltre, durante tutta la stagione invernale ci sarà la possibilità di partecipare alla “Colazione tra le vette”, presso il rifugio Las Vegas.  La stagione terminerà con la quarta edizione dello “Skicarousel Vintage Party”, in programma per il 7 e 8 aprile 2018, durante il quale i rifugi proporranno piatti in voga negli anni ’70 e ’80.



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